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Salerno-agricoltura, manodopera stagionale a rischio: l’allarme di Busillo

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Salerno-agricoltura, manodopera stagionale a rischio: l’allarme di Busillo
foto: pixabay

Il Presidente Coldiretti Salerno Vito Busillo lancia l’allarme a causa del concreto rischio di non avere sufficiente manodopera per la campagna agraria di quest’anno

Concreto rischio di non avere sufficiente manodopera per la campagna agraria di quest’anno. A lanciare l’allarme il presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo, questa mattina, durante un incontro convocato dalla Prefettura sul fenomeno del caporalato. “Il problema – ha evidenziato Busillo nel corso dell’incontro con Prefetto, istituzioni e associazioni di categoria – è che per l’ormai imminente stagione della raccolta di fragole, meloni, pomodori, pesche molte aziende avranno difficoltà a reperire manodopera. In un periodo di così forte imprevedibilità del clima, con interventi di raccolta che spesso vanno programmati in poche ore, gli imprenditori non trovano risposte nel sistema pubblico di reperimento delle risorse umane. A questo poi si aggiunge il paradosso del reddito di cittadinanza che scoraggia molti braccianti ad accettare proposte in agricoltura, come penalizza il comparto il mancato funzionamento dei centri per l’impiego”.

Insomma, in provincia di Salerno al momento il problema vero riguarda la manodopera nei campi. “I braccianti per l’impiego stagionale sono almeno 20mila in provincia di Salerno – spiega il presidente di Coldiretti – e rappresentano una forza lavoro senza la quale il sistema rischia di andare in crisi. La stessa Rete del lavoro agricolo di Qualità non decolla: il portale non fa altro che ratificare le iscrizioni delle aziende virtuose che presentano domanda e che desiderano certificare l’operato di qualità, ma in realtà le convenzioni sui territori che permetterebbero alle imprese agricole di svolgere il trasporto e l’accordo con i centri per l’impiego per il reperimento della manodopera sono bloccate. A pagare le conseguenze sono le aziende che nulla vogliono avere a che fare con il caporalato e lo sfruttamento lavorativo”.

Coldiretti – ricorda Busillo – ha fortemente sostenuto l’approvazione della legge contro il caporalato perché riteniamo che chi sfrutta i lavoratori fa concorrenza sleale nei confronti delle imprese che hanno scelto la legalità e la trasparenza. Ringraziamo il Prefetto Russo per la sensibilità e l’impegno verso questo tema molto caro a noi imprenditori. Abbiamo portato al tavolo della Prefettura anche la proposta di istituire un sistema di premialità nel prossimo Psr 2020- 2027 per le aziende che inseriscono nel piano di investimenti anche la riqualificazione di alloggi rurali e colonici da destinare ai lavoratori per consentire loro di vivere in maniera dignitosa. È una proposta di civiltà che speriamo possa essere approvata attuata dalle tante aziende salernitane che chiedono di operare nel rispetto della legge, tutelando i lavoratori“.