Home Cronaca Salerno: 65enne di Mercatello fa picchiare il fratello per motivi di eredità

Salerno: 65enne di Mercatello fa picchiare il fratello per motivi di eredità

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Rinviata a giudizio la 65enne di Mercatello. Sarebbe la mandante dei violenti pestaggi al fratello

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Salerno – Una storia che ha del surreale, che vede come protagonisti una 65enne di Mercatello ed il fratello. La donna è stata accusata, da quanto riportato dagli inquirenti, di aver ingaggiato un uomo per pestare a sangue il fratello. Pare che alla base di tutto ci fossero delle questioni ereditarie.

L’imputata, infatti, sembra non aver accettato di buon grado le modalità adottate per la divisione dei beni. E, per questo motivo, la 65enne avrebbe reclutato un uomo, ancora non identificato, per punire il fratello disubbidiente, che non voleva cedere alle sue pretese economiche.

La verità è stata scoperta casualmente, per intuizione del figlio della vittima. In precedenza, l’uomo di circa 60 anni era stato avvicinato per ben due volte da uno sconosciuto, ancora da identificare, che l’aggredì senza nessun motivo apparente. La prima volta fu colpito da una serie di pugni, così violenti da tramortirlo e fargli perdere i sensi. Nel secondo episodio, avvenuto nei pressi del cimitero cittadino, venne rinchiuso con la testa nel portabagagli della macchina.

65enne di Mercatello fa picchiare il fratello per motivi di eredità 2Episodi anomali e violenti ai quali la vittima e i familiari, costituitisi parte civile con l’avvocato Massimo Ancarola, non riuscivano a darsi una spiegazione. Fino a quando il figlio, anche lui minacciato dalla zia, decise di mettere un registratore nella stanza da letto della nonna 90enne e allettata. Nel riascoltare il nastro è emersa l’incredibile verità. Al fratello pestato, infine, venne recapitata una lettera minatoria con la seguente frase: “La lezione che ti ho dato non ti è servita, ora me la prendo con tuo figlio“.

Nessuno in famiglia poteva immaginare, nonostante i forti dissidi legati all’eredità di un appartamento, che la donna potesse arrivare a tanto. Quella registrazione, che rappresenta una prova schiacciante, è stata inserita nella denuncia sporta all’autorità giudiziaria. Le indagini sono state seguite dal pm Elena Guarino. Alla donna è stata notificata un’ordinanza di divieto ad avvicinarsi ai luoghi frequentati dal fratello.

Finalmente all’udienza di ieri, dinanzi al gip Pietro Indinnimeo, si è chiusa la fase preliminare delle indagini con il rinvio a giudizio della 65enne. Il giudice, infatti, ha mandato a processo la 65enne di Mercatello che comparirà in aula, il prossimo 30 novembre. Dovrà difendersi dalle accuse di tentata estorsione, lesioni e minaccia.

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