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Salernitana – Chievo Verona, le pagelle ignoranti di Populismo e Bocalon

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Salernitana – Chievo Verona, le pagelle ignoranti di Populismo e Bocalon

In collaborazione con la pagina Facebook “Populismo e Bocalon”, arrivano le pagelle ignoranti per la stagione 2019/2020 della Salernitana

Salernitana – Chievo
Partita da raccontare ai nipoti. Per farli addormentare.

MICAI – I compagni lo costringono spesso ad uscire, ma lui è più tipo da divano e Netflix

KARO – In crescita, a volte si fida troppo delle sue qualità. Che poi ancora non si è capito bene quali siano.

MIGLIORINI – Smista palloni a destra e a sinistra per tutta la partita. E tutti con l’intenzione di tirarli dritti.

JAROSZYNSKI – Feroce. Provate a dire il suo nome per cinque volte davanti allo specchio…vabbè facciamo tre, dai…

MAISTRO – Bravissimo a spezzare il gioco. Ma della squadra sbagliata.

DI TACCHIO – L’unico giocatore che ti fa vivere l’esperienza di vedere la partita su DAZN anche se sei allo stadio

KIYINE – Primo tempo da fischi, e segna. Secondo tempo da applausi, e si fa cacciare. Se non altro abbiamo capito che con lui funziona la psicologia inversa

ODJER – Ventura lo sposta sul lato di Cicerelli per portargli via un uomo e aprire la corsia. Ma i difensori del Chievo non sono così stupidi da marcarlo sul serio.

CICERELLI – Partita di sofferenza. Soprattutto per chi la sta guardando.

GIANNETTI – Paga qualche ingenuità. Come quella quella di essere venuto a Salerno convinto di poter fare gol.

DJURIC – Attaccante che è anche il primo dei difensori. Del Chievo.

FIRENZE – Entra giusto per avvisare i compagni che c’è poca acqua nella caldaia e si dessero una mossa sotto la doccia.

VENTURA – Imposta una partita d’altri tempi. Quando, per intenderci, non esistevano le sostituzioni.