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Salernitana-Catanzaro, le dichiarazioni post gara

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Salernitana-Catanzaro, le dichiarazioni post gara

Salernitana – Catanzaro termina con una vittoria meritata e al cardiopalma per la Salernitana che al 94’ ha battuto in rimonta i calabresi 

[ads2]Vittoria doveva essere e vittoria è stata con la Salernitana che, dopo il successo di Matera, conquista altri tre punti fondamentali sotto gli occhi di patron Lotito che si fa sentire nell’intervallo della partita. A spiegarlo è lo stesso patron al termine del match: “Indubbiamente la situazione si era complicata immeritatamente. Nell’intervallo sono sceso negli spogliatoi dicendo ai calciatori che l’atteggiamento non era quello giusto, la squadra doveva dimostrare ferocia agonistica e sano cinismo, l’atteggiamento sembrava un po’ troppo lezioso; ho spiegato loro che volevo una squadra diversa ed hanno cambiato atteggiamento. Questa era una partita piena di significato, veniva giocata per Armandino e questo aspetto è stato ripagato da una grande prestazione e la certezza che la squadra in qualsiasi momento avrebbe trovato la forza per cambiare il risultato. Il portiere avversario ha giocato una grande partita effettuando parate importanti, ma poi la Salernitana è stata brava a concretizzare, senza ombra di dubbio il risultato è meritato. La giornata granata? La società sta facendo tutto quello che deve fare mettendo in campo il possibile e l’impossibile, allestendo una squadra altamente competitiva e una grande organizzazione, di gran lunga superiore alla Lega Pro, però anche il pubblico deve dimostrare di essere di categoria superiore, ciò che non è avvenuto oggi; un pubblico più numeroso avrebbe dato un’ulteriore spinta. Mendicino? La prossima settimana si sottoporrà a risonanza magnetica e Tac, a parte lo svenimento non ha riportato sintomi che destano preoccupazione. Il problema non è il singolo ma la squadra, il valore corale e lo spirito di gruppo, oggi l’allenatore ha schierato la squadra in base a chi aveva a disposizione“.

Salernitana - CatanzaroSoddisfatto dei tre punti e della prestazione anche Leonardo Menichini: “Il presidente Lotito ci ha dato un’ulteriore carica nell’intervallo, ci ha detto che dovevamo vincere la partita e abbiamo vinto. Il mio amico entusiasmo? Non mi abbandona mai. Oggi il portiere loro ha compiuto diverse parate, abbiamo colpito un palo, non è che mancava la volontà; il gol è fondamentale però quello che cerco è la continuità delle prestazioni. Secondo me abbiamo giocato una grande partita, purtroppo nel secondo tempo abbiamo avuto un’indecisione e siamo passati in svantaggio; mancando dei giocatori che possono cambiare la partita è difficile fare l’allenatore, oggi sono entrati giocatori freschi e hanno dato il loro contributo. Gli innesti dalla panchina ci hanno dato quel qualcosa in più. Eravamo dispiaciuti perché avevamo creato molto senza riuscire a far gol, il non riuscire a sbloccare la partita ci creava nervosismo ed apprensione, non è che poi ci siamo abbassati per nostra volontà, c’è anche un avversario che ha fatto una campagna acquisti importante e voleva vincere; di fronte avevamo un avversario che ha creato. Tutto si è complicato nel secondo tempo per il gol subìto, dovevamo essere più attenti però siamo stati bravi a riprendere il filo del gioco e vincere questa partita che dedichiamo ad Armandino; gli volevamo dare questa soddisfazione. Abbiamo dato una bella gioia alla gente, alla nostra curva che ci sostiene sempre. Abbiamo avuto tanti problemi d’infortuni ma la squadra è compatta ed è un dato da sottolineare, non era una partita facile contro un grande avversario che ha vissuto una settimana di crisi, essere riusciti a vincere è merito dei ragazzi. Le ultime partite che abbiamo giocato c’era l’erba molto alta, parleremo con chi di dovere, perché l’erba alta rallentava la circolazione di palla“.

Decisivo ai fini dei tre punti c’è sicuramente Caetano Calil, bomber granata che ha fatto impazzire di gioia l’Arechi: “Credevo di aver sprecato troppo dato che non riuscivamo a trovare la via del gol. Oggi ho segnato due gol importanti, abbiamo creato e attaccato con facilità, tiri da fuori, ripartenze; la squadra è in crescita, il campionato è lungo ma al di là delle caratteristiche dei giocatori questo è lo spirito giusto, ci siamo calati bene nella mentalità della Lega Pro. I gol sotto la Curva? Un’emozione unica, indescrivibile; i tifosi ci hanno creduto e sostenuto dandoci la spinta in più per conquistare la vittoria“.

Ha ritrovato il campo di gioco Denilson Gabionetta. L’estroso attaccante brasiliano, fuori per infortunio dalla partita contro il Savoia, ha giocato gli ultimi minuti della gara e, in sala stampa, spiega come sta con la caviglia che l’ha tenuto fuori: “La caviglia sta bene, in carriera non è mai capitato di farmi male e purtroppo è successo proprio qui, ho riportato un infortunio subìto durante un’amichevole contro la Berretti. Non pensavo di essere convocato perchè mi sono allenato solo una settimana, però sono contento: ho fatto un paio di cambi di direzione e la caviglia ha risposto bene, non ho accusato dolore. Io triste? Assolutamente no, mia figlia nascerà a Salerno e non posso essere triste. Sto bene e sono contentissimo“.