Home Attualità Rogo a Battipaglia: la protesta silenziosa dei ragazzi del “Perito-Levi” di Eboli

Rogo a Battipaglia: la protesta silenziosa dei ragazzi del “Perito-Levi” di Eboli

0
Rogo a Battipaglia: la protesta silenziosa dei ragazzi del “Perito-Levi” di Eboli

Il rogo alla M.G.M. a Battipaglia degli scorsi giorni ha scosso anche gli studenti che frequentano il liceo “Perito-Levi” di Eboli. Proprio tra i banchi di scuola una protesta silenziosa ma incisiva

La nota stampa dei rappresentanti del “Perito-Levi” di Eboli

Lo scorso 13 settembre, in seguito all’ennesimo incendio doloso generato da una catasta di pneumatici presso la zona industriale di Battipaglia, gli studenti delle tre anime dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Perito-Levi” di Eboli, Liceo Classico, Artistico e Musicale, per esprimere la propria indignazione per la situazione ormai insostenibile, e al contempo la loro ferma volontà di non arrendersi a questa che non temono definire “strategia del terrore” per difendere chissà quali giochi di potere e quali interessi economici, hanno lanciato la protesta silenziosa che ha come imperativo #NOINONCIARRENDIAMO. L’iniziativa è stata concretizzata distribuendo in orario di ingresso a scuola ed invitando gli studenti ad indossare delle mascherine antismog.

Le rivoluzioni sono necessarie e non sono per forza armate” – si legge in un post dedicato sulla pagina Instagram del liceo. “In latino si chiamano ‘res novae’, nel senso di rifare nuove le cose troppo vecchie, rotte e corrotte. E questo è il senso della nostra protesta: non siamo il futuro, ma già il presente della società. Abbiamo la stessa responsabilità dei più grandi verso il nostro mondo, lo stesso dovere di combattere per esso.”

Come abbiamo scritto nel post pubblicato sulla nostra pagina Instagram, il senso della protesta, delle mascherine indossate al collo dagli studenti, è far capire bene ai responsabili di queste che sono vere e proprie operazioni di avvelenamento che c’è una generazione intera che dovranno affrontare” – afferma Romano Carabotta, Rappresentante degli studenti della scuola. “Naturalmente non ci fermeremo a questo: stiamo lavorando, tentando di creare un coordinamento tra tutti gli istituti superiori del territorio, ad altre iniziative da portare avanti nel corso del tempo. È una questione che riguarda tutto il territorio, non solo la città di Battipaglia, per questo ci sentiamo chiamati in causa. L’attenzione sul tema deve restare sempre alta: è questo il nostro obiettivo.”

Così, invece, Marialuigia Iuglio, anche lei Rappresentante: “Questi atti di matrice criminale e mafiosa stanno attentando alle nostre vite, ed è giusto ricordarlo sempre, parlarne nelle scuole, mettere i giovani al corrente di quello che sta accadendo.” E continua: “L’aria che respiriamo quotidianamente si impregna di nuovi veleni ad ogni incendio appiccato. Se non lottiamo tutti insieme per spegnere questa fiamma dilagante di delinquenza, finiremo per estinguerci noi.”

Parole tanto dure quanto chiare: questa volta i giovani sono arrabbiati, e non staranno a guardare.