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Roccapiemonte, acqua pubblica. Il sindaco: “Siamo rimasti soli”

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Roccapiemonte, acqua pubblica. Il sindaco: “Siamo rimasti soli”

A breve sarà sostituita una delle pompe dei pozzi dell’Acquedotto Comunale la cui rottura ha provocato l’attuale emergenza idrica a Roccapiemonte

Il Sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano, attraverso un video–comunicato, annuncia ai cittadini che a breve sarà sostituita una delle pompe dei pozzi dell’Acquedotto Comunale la cui rottura ha provocato l’attuale emergenza idrica, con conseguente e necessaria misura dell’ordinanza di chiusura notturna dell’erogazione di acqua.

Le parole del sindaco

Inoltre, si stanno effettuando interventi urgenti relativi ad accertate perdite alle tubature idriche cittadine. “Se a questo aggiungiamo la situazione delle falde acquifere sempre più impoverite, con una drastica riduzione della portata dell’acqua – aggiunge il Sindaco Pagano – è praticamente ovvio che ci trovassimo in una situazione di emergenza. Supereremo a breve la fase critica con la sostituzione di una pompa di uno dei pozzi, in programmazione c’è poi l’attivazione di un quarto pozzo per il quale è in corso una procedura provinciale. Mi preme sottolineare che, durante gli incontri con gli altri primi cittadini e referenti dei vari Comuni per discutere di gestione idrica, sono rimasto praticamente solo. Le belle parole di qualcuno si sono trasformate in chiacchiere fritte. Solamente il Comitato Acqua Pubblica e alcuni interessati cittadini mostrano da sempre la loro vicinanza contro la privatizzazione dell’acqua. Questa è una battaglia non semplice – dice in conclusione il Sindaco Carmine Pagano – ma per proseguirla bisogna portarla avanti insieme, perché l’acqua è e deve essere di tutti, ricordando che Roccapiemonte è uno dei pochissimi comuni della Campania ad aver detto no al privato. Aggiungo a chi parla di Gori o vorrebbe il privato: confrontate i costi delle bollette! E la qualità del servizio non è poi così diversa anche negli altri Comuni, emergenze a parte. Io non cedo al privato e vado avanti. Questo sia chiaro”.