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Videoinchiesta, Parco del Montestella: una discarica a cielo aperto

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Le telecamere di Zerottonove visitano il Parco Urbano del Montestella. Rifiuti e incendi all’origine del degrado ambientale

A distanza di pochi mesi siamo tornati al Parco Urbano del Montestella per documentare con il nostro video reportage le condizioni attuali di quello che dovrebbe essere il “polmone verde” della città di Salerno.

Il Parco, situato sulle pendici del Montestella, fu inaugurato negli anni Novanta e separa Salerno dai comuni limitrofi di San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte.

Questa posizione costituisce il punto nevralgico della questione.

Il Parco, infatti, non è incluso nelle tutele delle comunità montane adiacenti per cui la sua cura è totalmente a carico dell’amministrazione salernitana che in questi anni si è dimostrata poco attenta.

Oggi il sito versa in uno stato di abbandono e degrado; una discarica a cielo aperto, dove la vegetazione stenta a crescere per via degli incendi sempre più frequenti.

Lo sguardo del visitatore, più che sul panorama del golfo di Salerno, si focalizza sull’immondizia che giace lungo ampi tratti della strada transitabile.

I cumuli di rifiuti depositati provocano un serio inquinamento alle falde acquifere. A ciò va aggiunto il problema degli incendi estivi che hanno depauperato il patrimonio boschivo. Il risultato è una valanga di detriti  che si deposita fino a valle” ha dichiarato Giovanni Turco, geologo, raggiunto telefonicamente.

Dopo anni di divergenze, è iniziato un percorso di dialogo tra l’amministrazione di Palazzo di Città e le realtà collinari, in particolar modo la Pro Loco di Ogliara, come testimonia il Presidente Luigi Cuoco.

Il punto di svolta della vicenda potrebbe esser dato dall’attuazione del Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.

Tale iniziativa prevede un finanziamento di 18 milioni di euro, stanziato dal Consiglio dei Ministri per la riqualificazione urbana e ambientale, la rivitalizzazione socio-culturale e la sicurezza delle aree periferiche.

Le zone collinari di Salerno saranno riqualificate grazie ad interventi puntuali e specifici che non saranno soltanto fisici, ma che, grazie anche alla partecipazione delle comunità, saranno anche di rivitalizzazione socio-culturale. Noi non consideriamo queste aree la periferia della città: in una logica policentrica queste zone rappresentano tanti centri urbani“. Così il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, alla conferenza stampa di presentazione lo scorso luglio.

Attualmente si è conclusa la fase di consegna degli elaborati dei progetti.

I cantieri avranno inizio nella primavera 2018, come annuncia il Consigliere nonché Presidente della Commissione Annona e Turismo, Massimiliano Natella.