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Aggiudicate le gare per la rimozione delle ecoballe: interessate Battipaglia e Nocera

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Aggiudicate le gare per la rimozione delle ecoballe: interessate Battipaglia e Nocera

La Regione Campania ha aggiudicato le ultime gare per la rimozione delle ecoballe. Anche Battipaglia, Serre e Nocera Inferiore interessate

Dopo le disastrose vicende legate alle ecoballe in fiamme nei pressi dell’area Stir a Battipaglia, la Regione Campania ha annunciato un’importante novità. Sono state aggiudicate le ultime gare per la rimozione delle ecoballe e il bando interessa anche il territorio battipagliese, Nocera Inferiore e Serre.

A spiegare il tutto è il vice-presidente della Regione Campania, Bonavitacola: “Si è conclusa in data odierna l’ultima gara prevista nel programma regionale di rimozione delle ecoballe. Sono stati aggiudicati 5 lotti per complessive 248.126 tonnellate per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro. Sono interessati alla totale rimozione i siti di Capua (località Brezze), Santa Maria La Fossa (località Pozzo Bianco), Serre (località Persano), Battipaglia (area Stir), Nocera Inferiore (Beton Cave).

Con la gara odierna – continua Bonavitacola – che prevede il raddoppio dei quantitativi aggiudicati, sommata alle precedenti due tornate di gara del 2016 e 2017, si completa la filiera del trasporto fuori regione, per 1.300.000 tonnellate. A questo si aggiungono i due impianti già aggiudicati per la produzione di combustibile solido secondario, per 2.000.000 di tonnellate (presso Stir di Caivano) e di recupero di materia per 1.000.000 di tonnellate ( presso ex centrale Enel, acquisita dalla Regione). Sono così coperti da appalto di rimozione tutti i siti per complessive 4.300.000 tonnellate.

E’ un risultato assolutamente straordinario – conclude con soddisfazione il vice-presidente della Regione – anche in considerazione del contesto molto difficile del settore rifiuti in questo periodo, in ambito nazionale ed europeo. Il lavoro di programmazione ed attuazione amministrativa può dirsi concluso. Adesso la parola resta ai cantieri ed agli operatori economici, che dovranno rispettare gli impegni contrattuali assunti. Inizia davvero a chiudersi una ferita profonda, che tanti danni ambientali e d’immagine ha arrecato alla nostra comunità regionale, in particolare nei territori che più pesantemente hanno dovuto sostenere il peso di scellerate scelte del passato e di colpevoli inerzie che ne sono seguite per gli anni successivi“.

Un annuncio importante anche in seguito al disastro ambientale avvenuto negli scorsi giorni a Battipaglia. L’auspicio è quello di rivedere la luce in fondo al tunnel.