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Rilancio del centro storico a San Marzano sul Sarno: le proposte

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Rilancio del centro storico a San Marzano sul Sarno: le proposte

La consigliera comunale Filomena Fallo di Insieme per costruire: “Subito un piano che vada oltre le agevolazioni fiscali” per la valorizzazione della parte antica di San Marzano sul Sarno

Per il centro storico serve un piano di rilancio che vada oltre le agevolazioni fiscali. E’ l’opinione del gruppo consiliare di San Marzano sul Sarno, “Insieme per costruire”, che auspica una valorizzazione della parte antica della cittadina e delle sue attività commerciali attraverso una serie di provvedimenti, incalzando l’amministrazione di Cosimo Annunziata e chiedendo di fare di più per le attività.

Tra le misure adottate finora, l’azzeramento della tassa sui rifiuti per il 2019 e il 2020, che ha visto l’opposizione votare a favore. «E’ nostra consapevolezza che San Marzano, al centro dell’Agro, è poco integrato con il resto del territorio limitrofo e le province di Napoli e Salerno, in primis per la mancanza di trasporti che collegano le varie areeafferma la consigliera comunale e capogruppo di “Insieme per costruire”, Filomena FalloLa lunga crisi economica ha penalizzato le attività commerciali e artigianali, la mancanza dei servizi, delle attività ricreative, dei punti d’incontro tra giovani, donne e anziani, attualmente inesistenti, rendendo ancor più reale il declino delle attività economiche e sociali».

A San Marzano, sottolinea la consigliera, non serve uno sviluppo commerciale fine a sé stesso ma una vera e propria «inversione di tendenza per far uscire dallo stallo la nostra comunità. E’ necessario mettere in campo misure che incentivano le attività, anche attraverso l’attrazione di risorse regionali ed europee. Bisogna incentivare le attività culturali che pure si sono affacciate nel nostro paese, attraverso associazioni che in passato hanno promosso iniziative teatrali, musicali, ballo e quant’altro poteva essere momento di aggregazione. Per troppo tempo abbiamo assistito all’abbandono degli interessi e all’incuria del nostro patrimonio. Eppure abbiamo sostenuto spese importanti per la realizzazione di strutture poco utilizzate e mai manutenute. Sono tutti elementi che hanno determinato l’abbandono della città. La gente si è spostata nelle campagne e nelle zone limitrofe svuotando il paese e così il centro storico, con le sue attività, ha vissuto e vive il declino e non accenna a riprendersi».

La capogruppo illustra dunque le proposte di “Insieme per costruire”: «Promuovere progetti con il supporto di professionisti per possibili accessi ai finanziamenti; migliorare il trasporto pubblico; valorizzare le strutture del nostro patrimonio comunale; migliorare la viabilità e il controllo del traffico; garantire la sicurezza pubblica e privata; disporre di luoghi di aggregazione, incentivare tutti coloro che intendono organizzare attività culturali e ricreative e che possano svegliare gli interessi degli abitanti dei paesi limitrofi richiamando famiglie, bambini, artisti, sportivi; fermare la cementificazione selvaggia utile a un ristretto gruppo di affari per salvaguardare quelle poche aziende agricole rimaste che stentano a resistere anche per dissesti idrogeologici dovuto allo straripamento dei fiumi sul nostro territorio».