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Regione Campania: De Luca nomina Caputo come successore di Alfieri

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Regione Campania: De Luca nomina Caputo come successore di Alfieri
Immagine da YouTube (Lira Tv)

Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha nominato Nicola Caputo delegato degli Affari europei, Relazioni internazionali

Nicola Caputo sarà il Consigliere successore di Franco Alfieri alla Regione Campania. 

Il dtt. Caputo vanta cinque anni, a Bruxelles, come coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e la presidenza del Comitato Life. E’ stato relatore, inoltre, dell’importante dossier, approvato dal Parlamento europeo, sui giovani in agricoltura.

In passato si è occupato della Politica Agricola Comune (PAC) che occupa circa il 40% del bilancio dell’Unione Europa. Da sempre si interessa ai temi della sostenibilità, dell’innovazione in agricoltura e della protezione delle produzioni agroalimentari italiane.

Oggi il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, gli affida le deleghe ad Affari europei e Relazioni internazionali; Politiche agricole, alimentari e forestali, Caccia e Pesca; Strategie regionali di definizione del nuovo PSR (periodo 2021-2027).

Così ha commentato questo importante incarico: “Innanzitutto voglio ringraziare il presidente De Luca per la fiducia che ha inteso accordarmi con questo importante incarico. Ho sempre cercato di dare voce al Mezzogiorno e alla Campania, occupandomi dei temi che in Europa fanno registrare scelte fondamentali, in grado di influenzare e migliorare la vita delle comunità e dei cittadini. Metterò a disposizione l’esperienza e le connessioni che in questi anni ho raccolto con l’obiettivo di fornire un contributo concreto alla nostra regione. Le nostre risorse più preziose sono il mare e l’agricoltura e dovranno essere il volano della nostra economia. Dobbiamo essere capaci di sfruttare appieno le nostre risorse e quelle che ci vengono offerte da Bruxelles. Intercettare le opportunità che arrivano dall’Europa è un requisito essenziale, non solo per la valorizzazione della nostra produzione agroalimentare ma anche per renderla competitiva sui mercati nazionali ed europei”.