Home Sport Calcio Non solo Napoli – Fiorentina, Benitez: “Attenti al cento per cento”

Non solo Napoli – Fiorentina, Benitez: “Attenti al cento per cento”

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Non solo Napoli – Fiorentina, Benitez: “Attenti al cento per cento”

Presentando la decima giornata di Serie A, Rafael Benitez, attuale allenatore della SSC Napoli, in conferenza stampa ha fatto una panoramica sul calcio italiano ed ha parlato anche della prossima gara contro la Fiorentina.

“La squadra giallorosa, non è una sorpresa, dobbiamo fare loro i complimenti” precisa Benitez “di certo adesso avranno maggiori pressioni perché sono in testa al campionato. E’ un momento importante della stagione ci sono tante squadre in pochi punti e nel mezzo le partite di Champions da giocare”. Per il mister del Napoli, quella con la Fiorentina è una partita importante, perché si affrontano due squadre che “amano il possesso di palla e che sono vicine al vertice della classifica. Loro sono bravi sulle palle inattive ed hanno gente di qualità. Il calcio italiano è difficile ed ogni partita è dura!” conclude Benitez “Il prossimo anno ci saranno più giocatori, di questo campionato, nella classifica del Pallone d’Oro”.

Rafael Benitez All.Napoli
Rafael Benitez All.Napoli 2013/14

Sulla sua candidatura al miglior tecnico, l’allenatore napoletano precisa: “Questa lista andrebbe stilata per i meriti sul campo e quelli fuori dal campo. Per me sarebbe facile scegliere Heynckes. Ha vinto e fuori dal campo è un professionista.”

Ma mister Benitez vuole anche godersi il bello della città che lo ospita, come le grandi opere artistiche che le appartengono: “Le bellezze di Napoli e della Campania sono straordinarie” ha proseguito “ma si potrebbe fare di più per la loro valorizzazione dal punto di vista del marketing. Quando ho firmato per il Napoli, ho chiesto ai tifosi su internet, quali luoghi avrei dovuto visitare ed ho una lista di dieci posti. Me ne manca ancora qualcuno, ma posso dire che le bellezze di questo territorio” conclude Benitez “mi hanno impressionato. Certo si può migliorare, magari imparando da quello che fanno in altri luoghi del mondo per valorizzare certe bellezze”.

Mertens in azione
Mertens in azione 2013/14

Sulla formazione che affronterà la Fiorentina ha molto divagato, ma ha parlato sui alcuni singoli: Mertens, Cannavaro e Fernandez. “Mertens è un grande giocatore ed ha la giusta mentalità” precisa il Mister “Lui sarà  un esempio per quelli che si devono ancora adattare, ma nel corso della stagione avremmo bisogno di tutti.”

Cannavaro Paolo
Il Capitano Cannavaro Paolo

“Con Paolo parliamo spesso, per noi è importante ed un esempio per tutti” continua Benitez “Lavora benissimo, sono felice di averlo. E’ sempre un Capitano. Fernandez sta migliorando ma  manca ancora molto. E’ importante comunque avere concorrenza in squadra. Parliamone fra tre mesi. Sono soddisfatto, ma mi aspetto ancora di più”.

Benitez e Antonio O.
Benitez e Antonio Orfano Photo

Ritornando sulla sfida di Firenze, il ct del Napoli fa due considerazioni su Cuadrado e Montella. Su Cuadrado: “Noi non facciamo marcatura a uomo, ma chiaramente avremo più attenzione su certi giocatori. Sicuramente metteremo il cento per cento di attenzione!”. Sul collega Montella invece precisa: “Gli piace fare un gioco di palleggio, ma hanno anche buone soluzioni sulle palle inattive. Per me non sarà semplice controllare tutti questi aspetti”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...