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Proroga del servizio per la Sarim: scoppia il caso

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Proroga del servizio per la Sarim: scoppia il caso

L’ennesima proroga dell’atto di indirizzo per la gestione dei rifiuti a Sarno fa scoppiare un caso. Montoro chiama in causa la Corte dei Conti

[ads2]Ancora una volta il caso SARIM torna sul banco degli imputati. Da circa due anni alcuni enti locali come le associazioni sul territorio hanno richiesto di fare chiarezza sulla situazione della ditta che si occupa dello smaltimento rifiuti. Ancora una volta, l’assessore Giovanni Montoro del gruppo ReteLibera ha rimesso alla luce il caso, in seguito della proroga dei lavori da parte dell’Amministrazione alla ditta.

proroga“Rischio di danno erariale per l’ente. La Sarim s.p.a. sta attualmente percependo un canone più alto, previsto dal vecchio contratto, rispetto a quello che invece andrebbe a incassare in qualità di vincitrice della nuova gara. Nonostante siano trascorsi  diversi mesi dal decreto sindacale del 15 luglio 2014 che ha bloccato la gara, nessun atto dirigenziale rilevante sembrerebbe essere stato adottato né alcuna determinazione definitiva su tale procedimento. È significativo l’aggravio di spesa a carico del Comune di Sarno. L’ente deve perseguire i principi di efficacia ed efficienza nell’azione amministrativa, quindi chiedo di verificare la sussistenza di un eventuale danno erariale e di determinarne le eventuali responsabilità” ha dichiarato il consigliere d’opposizione che ha deciso di presentare il caso alla Corte dei Conti.

Il sindaco Canfora ha risposto in riferimento a quanto affermato dal consigliere in relazione alla proroga tecnica che gli uffici competenti hanno adottato per garantire la prosecuzione di un servizio essenziale: “Credo di dover evidenziare solo che probabilmente al consigliere Montoro sarà sfuggito qualche elemento documentale essenziale per capire le motivazioni di forza maggiore che hanno indotto l’Amministrazione Comunale a determinarsi in tal senso. Lo invito pertanto a documentarsi adeguatamente sulla questione prima di trarre conclusioni evidentemente non apodittiche”.

Nel comunicato inviato a mezzo stampa da parte del primo cittadino sarnese si è ribadito che proprio per far fronte a questa esigenza è stato dato incarico a un gruppo di esperti (Segretario Generale, nuovo dirigente del Servizio Ecologia e Ambiente e tecnici esterni), a titolo completamente gratuito, di verificare sia la legittimità del procedimento amministrativo d’indizione della gara, sia l’esistenza o meno di atti d’indirizzo da parte della Giunta o del Consiglio comunale precedenti, sia l’opportunità e/o legittimità dell’affidamento del servizio per una durata quinquennale.