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Prima Guerra Mondiale: cento anni di umanità

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Prima Guerra Mondiale: cento anni di umanità

Partono a  Salerno le commemorazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale. Un toccante racconto di umanità attraverso capolavori del cinema

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Prima Guerra Mondiale, cent’anni dopo. Iniziano da questa mattina anche a Salerno, le commemorazioni per celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale attraverso il percorso “1915 Ri- Vivere la Guerra”.  Inaugurata al Comune di Salerno un’ iniziativa che, attraverso una serie di incontri e giornate di studio, ha lo scopo di ripercorrere e ricostruire gli eventi salienti della Prima Guerra Mondiale.

Ed è proprio nel maggio del 1914 che l’ Italia dichiara guerra, dando così inizio ad una serie di fasi che porteranno allo scoppio definitivo della Prima Guerra Mondiale. Presenti all’ incontro di questa mattina chiamato “Dal radioso maggio al funereo autunno”, assieme al professor Pasquale Iaccio, docente di Storia del Cinema all’ Università di Napoli, anche alcune classi del Liceo Scientifico Da Vinci, l’ Istituto Tecnico Industriale Focaccia, e la Scuola Media Tasso. A  contribuire al ricco programma di eventi sulla Prima Guerra Mondiale anche l’ Archivio Storico di Salerno, l’ Università degli Studi di Salerno, Società di Storia Patria con la collaborazione di Provincia di Salerno settore Musei e Biblioteche. Il tutto realizzato anche attraverso materiale e testimonianze dei cittadini, parenti di reduci.

Prima Guerra mondialeUn primo discorso introduttivo ha messo in luce non solo le dinamiche endogene che hanno caratterizzato la Prima Guerra Mondiale, ma anche la parte che Salerno ha fatto ed i personaggi salernitani che sono morti per la libertà della Serbia, e che ancora oggi il governo serbo ricorda nei memoriali. Successivamente è stato proiettato il filmato elaborato dallo stesso professore, con Pietro Cavallo e Maurizio Nobili, ovvero un collage dei più bei film capolavoro sulla Prima Guerra Mondiale sia stranieri che italiani, come  La Grande Guerra  di Monicelli, ed il commovente  Tre donne, con Anna Magnani.  “Se non si conosce il passato, non si può guardare al presente “, ha commentato il professor Iaccio, sottolineando l’importanza di ricordare.

Attraverso questi frammenti si è cercato di raccontare non solo le strategie belliche  della Prima Guerra Mondiale, ma anche il lato umano di una Prima Guerra Mondiale che è stata un vero lavacro di sangue. Milioni di giovani leve sia del Nord che (soprattutto) del Sud Italia sono morte sul fronte, arruolate in truppe assolutamente impreparate militarmente, e mal equipaggiate. La Prima Guerra Mondiale è stata una guerra di trincea e logoramento, figlia di una modernità che aveva cambiato l’assetto e le armi, talmente evolute da uccidere indiscriminatamente l’avversario senza neppure guardarlo in faccia.

La Prima Guerra Mondiale è stata una guerra dell’ Europa, che all’epoca regnava incontrastata sul mondo ed era il centro culturale e commerciale.  Non è stato possibile instillare odio nei cuori dei soldati, che spesso sul campo di battaglia si offrivano di salvare gli avversari, o si scambiavano dei doni.

Nei film selezionati, la morte di questi giovanissimi viene volutamente rappresentata con una vena di crudezza, perché glorificarla come eroica sarebbe stato come inneggiare alla guerra stessa. A quella Prima Guerra Mondiale che era degli stati per il predomino, e non delle persone, che non comprendevano neppure il motivo per cui dovessero odiare il proprio nemico, come voleva la propaganda.

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.