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Presidio in solidarietà del popolo palestinese

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Presidio in solidarietà del popolo palestinese

Si è svolto nel pomeriggio di oggi, di fronte alla Feltrinelli di Salerno, il presidio in solidarietà del popolo palestinese

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La manifestazione svoltasi oggi a Salerno, per dimostrare la vicinanza al popolo palestinese, si è articolata in vari momenti: la distribuzione ai passanti di materiale sulla questione al fine  di portare agli occhi di molti quello che sta avvenendo ed è avvenuto in Palestina e, con una serie di sentiti interventi da parte degli attivisti organizzatori del presidio.presidio salerno

Dichiara un componente del Collettivo Handala: “Oggi siamo qui al presidio in sostegno del popolo palestinese, contro una vergognosa copertura mediatica che oscura le vittime dei militari israeliani e che minimizza la questione dei coloni. Oggi la soluzione dei “2 popoli in 2 Stati è irrealizzabile” data la frammentazione della Cisgiordania, auspichiamo una convivenza in un unico stato di palestinesi ed israeliani. “presidio salerno

I principali organizzatori dell’evento sono stati il Collettivo “Handala”, Sel, Link, GC e il  Collettivo “Riff Raff”.

A questo collettivo di giovani appartengono due ragazzi che, in estate, per circa 2 settimane, sono stati  nelle zone delicate della Cisgiordania e della Giordania per  prestare sostegno al popolo palestinese , partecipando a numerose iniziative e conferenze, visitando anche i campi profughi.

Un’altra attivista ci dichiara: “Non riponiamo speranze negli accordi di pace, più volte ignorate dagli israeliani, crediamo che vada sostenutala resistenza nelle forme e npresidio salernoelle modalità scelte dal popolo palestinese, abbiamo organizzato questo presidio non solo per rendere consapevole la cittadinanza della situazione ma anche per dare uno scossone affinchè si eviti un’ulteriore Apartheid. Questa presa di coscienze deve portare all’unico atto con cui possiamo arginare questa situazione, ovvero il boicottaggio dei prodotti israeliani.”

A distanza di 6 mesi organizziamo un nuovo presidio a fianco del popolo palestinese. I media criminalizzano la resistenza giocando sulla storia: un popolo che lotta quotidianamente contro soprusi ed ingiustizie non può e non deve rimanere solo. Oggi i GC sono qui per ricordare anche un nostro compagno vittima di accuse per aver difeso un ragazzo palestinese accusato di avere armi che in realtà non aveva con sè. Crediamo inoltre nella strada del boicottaggio economico dei prodotti israeliani per cercare di combattere davvero questi soprusi”, questa la voce di Nicola Comanzo, portavoce provinciale dei GC.

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