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Comune e Provincia di Salerno, interviene il Ministero degli Interni

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Comune e Provincia di Salerno, interviene il Ministero degli Interni

Caos a Salerno: i gruppi di opposizione richiedono sia il commissario prefettizio, per quanto concerne il Comune, che la fine del “governo” di Canfora alla Provincia

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Comune e Provincia di Salerno saranno controllati dal Ministero degli Interni. In vista delle elezioni comunali, la competizione arriva alle stelle a Palazzo Guerra.

Il Movimento 5 Stelle ha definito illegittima la nomina di Vincenzo Napoli, quale sindaco facente funzioni, richiedendo, pertanto, lo scioglimento del Consiglio Comunale con successiva nomina di un commissario. Secondo il ragionamento del gruppo, con un commissario esterno alle dinamiche elettorali verrà garantita la par condicio a tutti i candidati.

In Provincia la situazione si fa più complessa: non è stato approvato il bilancio e, si conseguenza, si dovrà procedere con lo scioglimento del Consiglio, eletto poco più di un anno fa. La Prefettura è stata chiamata in causa, ma il Vicario Giuseppe Forlenza spiega:

“Sono due casi diversi al vaglio del Ministero degli Interni. Ci sono dubbi interpretativi sia sulla vicenda De Luca e quindi dell’attuale sindaco Napoli, sia sull’ente Provincia per la quale la normativa differisce dalle città metropolitane. Attendiamo una nota da Roma che dovrebbe arrivare a breve”

Iannone, Presidente Regionale di FdI-Alleanza Nazionale, poco tempo fa si espresse dicendo:

canfora“[…]Avevano detto che avrebbero aggiustato tutte le strade e le scuole di competenza della Provincia ma in realtà la situazione è di molto peggiorata. Hanno abbandonato il personale della Provincia al triste destino delineato dalla Legge Del(i)rio voluta dal loro capo Renzi. L’unica cosa che hanno avuto a cuore sono state le nomine nelle partecipate e neanche quelle sono riusciti a compiere nel rispetto del Codice Civile e delle corrette procedure amministrative: hanno ricevuto delle clamorose bocciature dal Giudice Amministrativo su ASI e Consorzi di Bacino e presto riceveranno pesanti condanne dal giudice ordinario su Ecoambiente ed Arechi Multiservice. Insomma se Marino si è dimesso Canfora dovrebbe essere esiliato.
L’unica cosa giusta che ha fatto Canfora é stata quella di non tenere la conferenza stampa del suo compleanno istituzionale, per raccontare barzellette può affidarsi tranquillamente al solito tardivo comunicato del suo consigliere migliore, quello che ha più capelli che neuroni.”

Pochi giorni fa Vincenzo Napoli fu ospite a Radio Alfa: in quell’occasione dichiarò che il problema del sistema fognario salernitano era stato risolto al 90% [QUI].

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