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Pontecagnano, sanzioni per “Il recinto degli invisibili”. Le parole di Lanzara

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Pontecagnano, sanzioni per “Il recinto degli invisibili”. Le parole di Lanzara
Immagine da Pixabay

Triste vicenda per un luogo in cui gli animali randagi di Pontecagnano e dintorni venivano accolti ed accuditi. Il Sindaco Lanzara interviene

La volontaria che gestiva Il recinto degli invisibili” in zona litoranea a Pontecagnano, è stata recentemente sanzionata dal Comando dei Carabinieri del NOE di Salerno, che ha effettuato un blitz nella struttura, insieme al Dipartimento di Prevenzione veterinaria, il personale della Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pontecagnano Faiano.

La prima sanzione ammonta ad euro 1.800 per alcuni cani non ancora iscritti in anagrafe, sebbene, secondo le dichiarazioni del comitato “Uniti per chicca”, “questi animali erano temporaneamente ospitati per trovare un’adozione e alcuni in attesa di essere trattati per le ectoparassitosi prima della reimmissione sul territorio”. Inoltre, sempre secondo la nota del comitato “Uniti per Chicca” “esisteva una tracciabilità degli animali, ovvero comunicazioni dalle e alle istituzioni del Comune di Pontecagnano con interventi richiesti ed eseguiti”.

La seconda sanzione sopraggiunta nei confronti della volontaria e della struttura è di euro 3.098 per detenzione abusiva di animali, conferita secondo un regolamento di Polizia Veterinaria del 1954 e addirittura secondo un Regio Decreto del 1934, che secondo il comitato Uniti per Chicca, sarebbero da considerare misure ormai obsolete.

Infine sembra che i dipendenti dell’ufficio tecnico del Comune di Pontecagnano abbiano intimato di demolire la struttura, che sarebbe composta di tettoie su pali di legno, perché il rifugio si trova in un’area soggetta a vincolo paesaggistico e pertanto va demolito entro 90 giorni, pena una multa fino a 20 mila euro.

La notizia ha suscitato, come si evince dalle numerose pubblicazioni su Fb, la rabbia di tanti animalisti e volontari che conoscono la donna che gestisce il rifugio per cani e gatti randagi: “Chiunque abbia avuto a che fare con il mondo del volontariato animalista salernitano, non può non conoscere la signora T.Z, da tutti conosciuta come Stella, che da anni va avanti grazie alle proprie forze, a quelle dei volontari che la affiancano e alle sporadiche donazioni di cittadini sensibili. Stella è ormai un punto di riferimento quando le persone del posto recuperano gatti e cani randagi o feriti, devono sterilizzarli o non hanno la possibilità di acquistare cibo e antiparassitari per i propri animali, sostituendosi suo malgrado ai rappresentanti degli organi preposti al controllo del randagismo.

La pagina Facebook che gestisce, denominata “Il Recinto degli Invisibili”, testimonia l’incessante attività che Stella svolge nel suo omonimo piccolo rifugio nella litoranea di Pontecagnano, zona tra l’altro periferica ed in cui il suo ricovero rappresenta un’oasi felice nel generale degrado circostante.

Nel “Recinto degli Invisibili”, in tutti questi anni, sono stati ospitati e fatti adottare centinaia di cani e si è provveduto a degenze post operatorie di altrettante centinaia di cagnoline. I cani che ora ci vivono stabilmente sono tutti sterilizzati, vaccinati, microchippati, di taglia grande e quasi tutti dal manto nero (il colore meno richiesto nelle adozioni), insieme ad altri particolarmente fobici, a cui i volontari non sono riusciti a trovare casa, assorbiti dalle continue emergenze sul territorio che, per uno scaricabarile continuo da parte di chi sarebbe pagato per occuparsene, puntualmente tocca a loro risolvere”, dichiara il comitato “Uniti per Chicca”.

Il Sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, interviene con una nota stampa in merito alla vicenda dicendo:

“Le misure intraprese nei confronti della volontaria in oggetto poco hanno a che fare col mio impegno in favore degli animali. Da sempre, sono un convinto sostenitore delle battaglie per contrastare il fenomeno del randagismo e/o delle violenze sugli amici a quattro zampe; ciò non esclude tuttavia, ma anzi rafforza, l’idea che qualsiasi iniziativa debba rispondere al principio di legalità e rispetto ossequioso delle regole. Confido nel lavoro dei Noe, del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, della Polizia Municipale degli Uffici del Comune, che sapranno fare luce sulla vicenda. In quanto a questa Amministrazione, ribadisco che si spenderà ancora per garantire condizioni ottimali per gli animali che vivono sul territorio, sempre però che esse non confliggano con le leggi imposte in materia”.

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.