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“36 anni dopo”: a Pontecagnano il dibattito informativo sul terremoto

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“36 anni dopo”: a Pontecagnano il dibattito informativo sul terremoto

Alla manifestazione hanno partecipato lo stesso sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, il rappresentante dell’Asad Pegaso Gianluca Cammarano e il professore Giuseppe Pucciarelli

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Si è tenuta stamattina intorno alle 10, all’interno dell’ex tabacchificio Centola a Pontecagnano Faiano, la manifestazione incentrata sulla sicurezza da eventi sismici denominata “Siamo pronti? 36 anni dopo”, in tributo dell’episodio che ha sconvolto il meridione il 23 novembre del 1980: il terremoto dell’Irpinia.

Alla discussione hanno partecipato il rappresentante culturale dell’associazione Pegaso, Gianluca Cammarano, la delegata alla Polizia Municipale Lucia Peluso, il consigliere comunale Giuseppe Malandrino, il dott. Giuseppe Pucciarelli dell’Università di Salerno e lo stesso sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, oltre a diversi circoli scolastici.

L’evento

L’evento si presenta, come spiega Cammarano, come una campagna di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione del rischio sismico, perché “Per quanto un terremoto non si possa prevedere, lo si può attutire”.

Dopo questa breve ma chiara presentazione, il rappresentante Cammarano fa ascoltare una registrazione al convegno: si tratta di un audio registrato da una radio di 36 anni fa, che riprende perfettamente il boato generato dal terremoto che ha colpito le zone campano-lucane; è un reperto che mette i brividi, e che rievoca nelle persone presenti il ricordo di ciò che hanno vissuto in quel momento.

La parola passa immediatamente alla dott.ssa Lucia Peluso, la quale, dopo aver ringraziato i presenti, ricorda come la zona campana sia ad alto rischio sismico, presenta quelli che sono gli emendamenti presi in atto dalla legislazione in seguito al terremoto dell’Abruzzo del 2009: “Come possiamo prevedere il rischio per prevenire un sisma? Attraverso un’opera continua di informazione, a partire dalle scuole. La legge 225 del 1992, istitutiva del servizio nazionale di Protezione Civile, invita le istituzioni ad adottare il Piano d’emergenza comunale di Protezione Civile: obiettivo di questa amministrazione è implementare la comunicazione con i cittadini”.

Il dibattito continua con le parole del consigliere Malandrino il quale ringrazia le istituzioni, si sofferma sugli eventi più recenti che hanno caratterizzato il territorio nazionale e sollecita ed elogia il lavoro svolto dalla Protezione Civile.

La storia di un terremoto

Dopo un ringraziamento ad alcune associazioni aderenti all’iniziativa, tra cui “Angeli del Soccorso” e “South Land” di Giffoni, nonché la stessa Pegaso, si giunge a quello che è il nocciolo della manifestazione: Giuseppe Pucciarelli, dottorando in Geofisica all’Università di Salerno, presenta un’illustrazione di quella che è la “storia” di un terremoto, ossia come nasce, cosa sono le faglie, come viene calcolata la magnitudo e perché alcune regioni dell’Italia siano maggiormente sismiche, come ad esempio la stessa Campania, a differenza di altre. Inoltre ripercorre la sequenza sismica degli ultimi 6 mesi che ha colpito il centro Italia, da Amatrice a Rigopiano, ritrovando alcune analogie nello stesso terremoto campano-lucano dell’80.

Il discorso viene interrotto dal sindaco Ernesto Sica, che si espresso in maniera breve ma decisa: “Quando accade un evento sismico, o qualsiasi evento negativo, è lì che c’è bisogno di tanto amore verso la comunità. Bisogna innanzitutto rafforzare il sentimento di solidarietà e di appartenenza nei momenti difficili”.

Al termine del convegno sono stati presentati, dai giovani delle scuole aderenti, dei cartelloni illustrativi creati dai giovani stessi, seguiti da alcuni interventi e domande poste ai referenti del dibattito.

 

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