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Una disamina dell’art. 416 ter c.p. con Salerno Giuridica

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Una disamina dell’art. 416 ter c.p. con Salerno Giuridica

Politica, malaffare e voto di scambio: questo l’argomento del convegno organizzato dall’associazione Salerno Giuridica ieri mattina tenutosi all’Hotel San Luca in Battipaglia

[ads1]Argomento del secondo incontro formativo promosso dall’Associazione è stato l’art. 416 ter c.p. nel contesto in cui si incardina: politica, malaffare e voto di scambio.

Come lo scorso appuntamento, anche questo si è rivelato interessante, anche perchè i relatori sono stati esponenti di diverse realtà. Non solo: parlando di diritto c’è sempre il rischio di cadere in pesanti tecnicismi, rischio che è stato brillantemente superato dalla capacità dei relatori che hanno saputo essere precisi e appropriati senza impantanarsi in ampollosità. In più la moderazione, affidata all’avv. Luca Monaco, Vice alla Presidenza di Salerno Giuridica, è stata sobria e dinamica, sempre attenta a scorgere in ogni intervento una peculiarità attraverso cui rinnovare la disanima oggetto del convegno.

Salerno Giuridica - Convegno Politica, malaffare e voto di scambio - avvocato michele sarnoNei saluti che ha rivolto ai presenti a nome della Camera Penale di Salerno, l’Avv. Michele Sarno ha ringraziato gli organizzatori per l’offerta formativa proposta. A riprova della pregevolezza dell’iniziativa, il Presidente Sarno ha spiegato che gli atti del convegno saranno recuperati nei quaderni realizzati dalla Camera Penale.

La tematica della Politica, malaffare e voto di scambio è stata sviscerata con attenzione da ogni relatore secondo l’unicità del suo punto di vista ma le aree comuni che sono risultate a tutti gli interventi sono state l’incapacità della sola norma penale, per sua natura coercitiva a sanzionare una condotta dopo la sua messa in atto, a correggere la devianza e dunque la conseguente necessità dello sviluppo di un momento preventivo ad evitare il proliferare di questo mal costume.

Salerno Giuridica - Convegno Politica, malaffare e voto di scambio grippo - CopiaQueste premesse sono state le considerazioni che ha mosso il dottor Giancarlo Grippo, sostituto Procuratore di Vallo della Lucania che pure ha fatto accenno ai brogli delle primarie di partito di cui si sta tanto parlando.

Nel suo intervento, il Sost. Procuratore Carmine Olivieri ha trasposto il contenuto della norma del 416 ter c.p. sulla falsariga dello schema del negozio giuridico; ne ha tracciato dei profili soggetti e dei profili oggettivi e così è giunto a delineare quella zona grigia con cui la norma si distacca dal concorso esterno in associazione di tipo mafioso come individuato dalla norma 416 bis c.p.
Il reato del voto di scambio, poi, ha due prospettive: una interna, tra i pattuendi, che configura la destabilizzazione dell’ordine pubblico ed una prospettiva esterna, cioè l’attentato alla libertà elettorale che si configura nel momento in cui il mafioso procura i voti al candidato che sostiene.

Con altrettanta chiarezza espositiva, tale da mantenere alta l’attenzione della gremita sala, è stato imbastito l’intervento del sostituto Procuratore Vincenzo Montemurro. In apertura delle sue considerazioni ha subito lanciato la considerazione di come sia cambiato il fenomeno mafioso, parlando di una trasformazione che l’ha portata dalla coppola alla cravatta. Questa norma, ha spiegato, fa riferimento ad un reato spia perchè è una cartina tornasole utile a verificare la compenetrazione tra due mondi che altrimenti sarebbe più difficile da notare.

A presentare una relazione di carattere più ampio è stato la Presidente di Salerno Giuridica, l’avv. Antonella Mastrolia, che ha analizzato con particolare precisione la necessità del momento preventivo a fronte del momento strettamente punitivo del rigore della norma. Con una presentazione schematica del corpus delle norme in materia, l’avv. Mastrolia ha relazionato sulla disciplina giuridica, annotando nella sua disanima le svariate criticità della normativa.Salerno Giuridica - Convegno Politica, malaffare e voto di scambio (21)

Nel suo intervento, l’avv. Vincenzo Luciani ha definito la normativa in parola rivoluzionaria perchè ha introdotto elementi innovativi, primo tra tutti l’individuazione «quale momento consumativo del reato la semplice promessa».
Altra annotazione di particolare interesse del suo intervento è stato che «effettivamente, per come queste competizioni primarie sono organizzate, è inevitabile possano esserci delle problematiche anche astrattamente di natura penale nello svolgimento delle stesse»: ciò rende, secondo l’avv. Luciani, necessario l’intervento del legislatore.

L’intervento del Prof. Carlo Taormina ha palesato un concetto che in una certa misura era stato già enucleato e che più propriamente, a sua detta, completava l’argomento di trattazione: “Politica, malaffare e voto di scambio” ma anche malagiustiza.

L’avv. Taormina è arrivato a questa considerazione partendo dalla diffusione capillare del fenomeno di tipo mafioso che ha investito l’intera penisola, nonostante l’attività di repressione attuata in tutti questi anni. La problematica del voto di scambio rivela anche il dramma delle infiltrazioni mafiose nel sistema istituzionale: da qui non solo il degrado morale ma anche il degrado normativo a cui spesso si assiste.
Ha ribadito, tra l’altro, la necessità di uno strumento preventivo, fosse anche la perdita di diritto di voto per il soggetto invischiato in questi fenomeni.
Ha poi annotato con amarezza che sarà sempre più difficile poter identificare le situazioni che sono al limitare tra il 416 ter e il 416 bis, anche perchè ci sono dei comportamenti che non sono reato, dimostrando così eccessivamente gravoso provare la consapevolezza dell’utilizzo di mezzi a stampo mafioso a fondo di una pattuizione per ricevere voti.

Insomma: un’associazione giovane che porta una ventata di freschezza anche nella modalità di approccio allo sviluppo delle tematiche affrontate, ampliando non poco l’offerta formativa che la nostra provincia offre ai giuristi e a quanti, pur non essendo del campo, hanno interesse ad aggiornarsi e conoscere.[ads2]