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Piano di Zona S2: progetto per interventi contro bullismo e cyberbullismo

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Piano di Zona S2: progetto per interventi contro bullismo e cyberbullismo
foto da pixabay

Piano di Zona S2: presentato alla Regione Campania il progetto per gli interventi a contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo

Il Piano di Zona S2 Cava Costiera amalfitana rende noto che è stata avanzata presso la Regione Campania la candidatura relativa al bando regionale “Piani di interventi ed azioni per la prevenzione, gestione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo”.

Il progetto, denominato “ABCDEmozioni”, è stato presentato a seguito della Manifestazione d’interesse pubblicata dall’Ambito S2, che ha individuato quale partner del Terzo Settore in qualità di co-gestore, per la proposta progettuale ed ammesso alla fase di co-progettazione la Società Cooperativa Sociale Lithodora di Cava de’Tirreni.

Mentre, in qualità di soggetti sostenitori del partenariato sono stati individuati l’Istituto di Istruzione Superiore “De Filippis–Galdi” di Cava de’Tirreni e l’Istituto comprensivo “Lucantonio Porzio” di Positano.

Il progetto, per costo complessivo di diecimila euro, prevede percorsi di alfabetizzazione emotiva e di potenziamento delle abilità sociali in favore dei minori vittime, autori e spettatori di atti di bullismo e/o cyberbullismo al fine di educarli all’empatia, alla comunicazione assertiva e al comportamento prosociale, con particolare attenzione alla dimensione gruppale;

Tra gli obietti prefissati quello di sensibilizzare e istruire i genitori, i docenti, gli alunni e le alunne delle scuole sostenitrici del partenariato sulle caratteristiche del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo e dotarli degli strumenti per affrontarli. Intento dell’iniziativa è quello di aumentare il livello di consapevolezza in alunni, genitori e docenti riguardo alle problematiche specifiche legate al fenomeno; favorire il riconoscimento del problema del bullismo e del cyberbullismo e della richiesta di aiuto, diventando così capaci di gestire le proprie emozioni e di imparare a leggere il linguaggio emotivo proprio e dell’altro; fornire strumenti adeguati agli adulti di riferimento coinvolti, per agire efficacemente nella relazione con i ragazzi e sviluppare capacità di congruenza ed empatia nella relazione con l’altro, creare una rete tra scuola-famiglie-servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

Il bullismo è un fenomeno sociale che va contrastato con l’educazione, la prevenzione ed il senso civico. L’atto sanzionato – sottolinea Antonella Garofalo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Cava de’Tirreni, ente capofila dell’Ambito S2- interviene quando il danno è già fatto quindi è necessario intervenire prima con programmi tesi a rieducare il bullo ed a tutelare la vittima. Questa la finalità perseguita dal progetto finanziato dalla Regione al quale l’Amministratore comunale tiene in modo particolare”.