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Perrone a un passo dalla storia, ma ribadisce: “Il mio futuro? Lo affronterò quando arriverà”

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Perrone a un passo dalla storia, ma ribadisce: “Il mio futuro? Lo affronterò quando arriverà”

Profumo di record per la Salernitana e per mister Perrone. Se domani i granata non dovessero perdere la sfida casalinga contro l’Hinterreggio, il tecnico romano batterebbe il record di 22 partite senza sconfitte, detenuto in questo momento in condominio con Sonzogni. Perrone, dunque, è a un passo dalla storia della Salernitana, ma ribadisce di non dare troppa importanza a questo primato: “Speriamo di fare risultato – ha dichiarato stamani il trainer granata in conferenza stampa – mancano dieci partite, dobbiamo cercare di fare più punti possibili il prima possibile. Il resto non lo considero”.

Solita pretattica sulla formazione, con l’unica certezza rappresentata dal ritorno di Rinaldi in difesa e il rientro più che probabile di Mounard dal primo minuto. “Dubbi non ce ne sono – ha detto in merito il tecnico – ma potrebbero sempre nascere. Le gerarchie le dà sempre il campo, ma è normale che se giocassimo con la difesa a quattro, due dei quattro centrali resterebbero fuori. Diffide? Per la gara di domani non ne terrò conto, per la prossima (in vista della supersfida contro il Pontedera) sicuramente sì”.

Quella di domani sarà anche la prima gara senza Iannarilli, rimpiazzato per il prosieguo della stagione da Dazzi. In settimana si è aggregato in prova alla truppa granata un altro portiere, Cavaliere, ma sull’ingaggio dell’estremo difensore, Perrone ha puntualizzato: “Di qui in avanti sarà Dazzi il titolare. Sta bene, non  ha giocato tanto negli ultimi anni ma ha qualità. Stiamo cercando un portiere che possa dare il cambio a lui e fare da spalla a Garino. Su Cavaliere stiamo facendo delle valutazioni in base ai parametri indicati dalla società, che comunque non sono economici. Con lui ci vuole ancora un po’ di tempo: tecnicamente non si discute ma viene da un lungo periodo di inattività. Non abbiamo fretta di scegliere, cercheremo di non sbagliare”.

Sull’Hinterreggio: “È in salute, credo che verrà a giocarsi la partita perché è una squadra che ha qualità tecniche, quindi non penso verrà a chiudersi”.

Su Ginestra, a secco di gol da quasi due mesi, Perrone non ha palesato alcuna preoccupazione: “Con Ciro parlo tutti i giorni, lo vedo molto bene. D’altronde la vita dell’attaccante è questa, non è che puoi segnare sempre. Per lui è un periodo poco fortunato, ma tornerà al gol e da quel momento non si fermerà più. Il rigorista? Credo sarà sempre lui che, insieme a Montervino, è quello che li tira meglio. Io però non do ordini sui rigori, decidono loro anche in base a chi se la sente di più”.

Infine un giudizio lapidario sul suo futuro: “Io guardo di settimana in settimana. Il futuro è sempre incerto, quando arriverà lo affronterò”.