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“Partecipa”, Pontecagnano Faiano: arriva il confronto con i cittadini

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“Partecipa”, Pontecagnano Faiano: arriva il confronto con i cittadini

“Partecipa” è il nuovo modo di fare politica messo in campo dall’Amministrazione di Pontecagnano: arriva il confronto con i cittadini

L’Amministrazione di Pontecagnano Faiano ha promosso un confronto con i cittadini tramite il format “Partecipa”. 

Iscrivendosi ad una e-mail (partecipa@comune.pontecagnanofaiano.sa.it) e seguendo il regolamento, i cittadini hanno potuto partecipare attivamente ai tavoli di confronto creati ad hoc per il primo incontro. I coordinatori dei tavoli erano: Michele Buonomo di Legambiente per la “tutela dell’ambiente”; Giancarlo Germano dell’Arpac di Salerno per le “acque”; Giulio Corrivetti dell’ASL di Salerno per “città sana”. 

La possibilità data ai cittadini riguardava l’iscrizione e partecipazione ad un unico tavolo e un intervento che non poteva superare i 5 minuti. L’incontro nasce dalla volontà di coinvolgere attivamente gli abitanti di Pontecagnano Faiano al fine di renderli partecipi nelle decisioni amministrative.

“Partecipa” ha visto numerosi cittadini attivi e pronti ad esprimere la propria opinione con interventi pensati e volti a programmare gli interventi futuri sul territorio.

“Tutela ambiente”, ciclo rifiuti, inquinamento e bonifiche sono le tematiche più sentite e che hanno coinvolto il maggior numero di persone. L’impianto di compostaggio previsto da un accordo con il comune di Giffoni Valle Piana ha generato tempo fa molte perplessità e venerdì si è potuto discuterne.

La Regione Campania ha previsto 250milioni di euro da investire per l’impianto. Lo stesso professore Giovanni De Feo, premiato come ambientalista nel 2008, relatore di “Partecipa”, ha considerato la realizzazione dell’impianto di compostaggio, come l’unica soluzione per l’autosufficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti da parte di un Comune.

I cittadini inoltre hanno manifestato un atteggiamento sicuramente propositivo e intento a risolvere questa problematica che spaventa. Le proposte portate hanno riguardato l’azzeramento degli attuali impianti, tra i quali quello situato a Sardone che è obsoleto. Poi si è discusso circa la necessità di crearne nuovi, ma che siano alla portata della città e che trattino i rifiuti in maniera totalmente salutare e ad inquinamento 0.

I futuri interventi perciò saranno: valorizzare l’ambiente per una maggiore vivibilità; ristrutturare gli ambienti scolastici; favorire l’integrazione tra scuola, istituzioni e società civile; attuare un ripascimento territoriale, adeguare il sistema fognario, controllare gli scarichi degli enti e delle aziende private per evitare l’inquinamento delle acque; realizzare una pista ciclabile funzionale che si colleghi al litorale.