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Paputi, Le tradizioni a Sarno vincono ancora una volta

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Paputi, Le tradizioni a Sarno vincono ancora una volta

Si compie ancora una volta la millenaria celebrazione della settimana santa a Sarno tra non pochi problemi

Anche quest’anno la tradizione della settimana santa ha trionfato nelle celebrazioni delle festività sarnesi. Eppure sembrava che tutte le condizioni fossero avverse al regolare svolgimento dei rituali, a partire già da giovedì sera, una giornata molto più invernale che primaverile. Gelo, nevischio, pioggia e temperature che si aggiravano intorno ai 10 gradi hanno limitato lo svolgimento dello “struscio”: la prima giornata delle feste pasquali che consiste in visitare i “sepolcri”, gli altarini che vengono allestiti attorno le immagini sacre esposte per le strade del paese.

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Nella giornata di venerdì santo si è celebrata, come di consueto, la tradizione millenaria dei paputi. Suggestiva come sempre, la processione degli incappucciati che trasportano la croce di Gesù Cristo ha richiamato tutto il paese che è sceso in piazza sia per assistere che per cantare le canzoni ad ogni “santo sepolcro”. La popolazione si è ritrovata in una giornata soleggiata e ha potuto apprezzare in pieno la tradizione. Anche se qualche nota contraria è stata rinvenuta. Nelle zone periferiche del paese i vigili urbani, a causa dello scarso numero di risorse a disposizione, non ha garantito il corretto scorrimento del traffico cittadino, tanto che le croci hanno dovuto deviare il proprio tragitto a causa del passaggio delle auto e di qualche parcheggiatore molesto.

Si è sempre saputo che un corpo di polizia municipale funzionante rende il 70% del paese piú vivibile, ma nella città di Sarno, dove esiste un ormai vecchio contenzioso tra comune e vigili urbani, non sembra contare su questo aspetto. A risentirne sono i cittadini e le grandi manifestazioni di piazza, dove si perde la magia e l’entusiasmo nell’imbattersi in scene come quelle vistenel venerdi santo.