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Baronissi, Palazzo Cuoco in dono al Comune

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Baronissi, Palazzo Cuoco in dono al Comune

Lo storico Palazzo Cuoco è stato donato al Comune di Barnossi. Lo stabile diventerà un polo di formazione per le attività sociali

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È stato acquisito a patrimonio comunale lo storico Palazzo Cuoco di via Bianco ad Antessano. La famiglia ha donato all’amministrazione comunale lo stabile, risalente alla fine del ‘600: diventerà un polo di formazione e ospiterà attività sociali.

L’immobile, già proprietà della famiglia Santoro per varie generazioni, è della famiglia Cuoco dal 1900. Ristrutturata senza manomissioni o aggiunte dopo il sisma dell’80, conserva nella sua parte più antica le caratteristiche delle vecchie costruzioni del paese, risalenti alla seconda metà del XVII secolo e ormai tutte distrutte o compromesse da interventi successivi. Nel Palazzo fino a pochi anni fa hanno vissuto, curandone la manutenzione e il restauro, le signorine Margherita e Nina Cuoco che saranno ricordate dall’amministrazione con una targa.

È una donazione di un immobile storico importante – per il sindaco Gianfranco Valianteche i proprietari hanno voluto espressamente trasferire alla nostra amministrazione considerata esempio di serietà, lungimiranza, affidabilità e trasparenza. È un atto che ci gratifica molto e che ci ripaga del nostro impegno in favore della città. Valorizzeremo l’immobile per farne un polo culturale e sociale”.

A spiegare la destinazione futura dell’immobile, l’assessore ai lavori pubblici Luca Galdi che ha curato tutte le fasi della donazione: “Il Palazzo sarà destinato ad attività di alta formazione ma anche di avviamento ai mestieri tradizionali. Negli spazi terranei, particolarmente ampi, saranno organizzati corsi di formazione professionale per l’avviamento ai lavori artigianali, con particolare attenzione ai giovani di Baronissi. La loggia superiore ospiterà invece, attività di alta formazione medicale, nell’ambito delle iniziative realizzate con la Città dei Giovani e della medicina. È un’acquisizione strategica per la città”.

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