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Olevano sul Tusciano: “Destinazione turistica! Quale percorso?”

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Olevano sul Tusciano:  “Destinazione turistica! Quale percorso?”

Un sopralluogo su due percorsi montani che saranno al centro del progetto di valorizzazione turistica per Olevano sul Tusciano

Il progetto “Olevano sul Tusciano: destinazione turistica! Quale percorso?” entra nel vivo. L’idea progettuale ideata dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia insieme a Banca Campania Centro e fatta propria dall’amministrazione olevanese sta prendendo forma nelle sue fasi iniziali. Sabato 20 luglio, alcuni componenti del gruppo operativo creato per dar vita il progetto hanno compiuto un sopralluogo su due percorsi montani: il percorso CAI 110 e il sentiero che porta al castrum Olebani, roccaforte medievale rivalutata negli ultimi anni dagli scavi del professore Alessandro Di Muro, docente di storia medievale nonché membro del comitato scientifico della Fondazione.

Lo scopo è quello di inserire i due sentieri tra i tanti possibili attrattori turistici del centro dei Picentini.

L’escursione è stata un momento fondamentale per conoscere direttamente parte del territorio che sarà al centro del progetto di valorizzazione turistica: “Uno dei nostri compiti – ha ricordato l’esperto in Offerta Turistica, Rosario d’Acunto – è capire in che modo Olevano può posizionarsi rispetto alle nuove domande. Il viaggiatore nei prossimi anni farà sempre di più vacanze esperienziali dove, accanto al puro svago, aggiungerà esperienze adrenaliniche. Lo scopo è trasformare il viaggio in un’esperienza di vita”. E così accanto alla alla perla della Grotta Santuario di San Michele, che già da sola potrebbe portare migliaia di turisti a Olevano, D’Acunto, da attento conoscitore delle dinamiche turistiche, ha avviato un percorso di “scoperta” per gli stessi operatori olevanesi di tutte le altre ricchezze che il territorio offre, come i percorsi naturalistici o quelli storico-archeologici meno conosciuti, e che sarà possibile inserire nei pacchetti turistici insieme al grande patrimonio enogastronomico.

Il professore D’Acunto, al termine dell’escursione “formativa” ha ricordato la necessità di “fare sistema” per innescare una serie di processi economici che un’offerta turistica integrata può mettere in campo coinvolgendo tutti gli operatori”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, Federico Del Grosso: “E’ proprio questo ciò che abbiamo chiesto e su cui ci siamo confrontati nel dare vita a questo progetto: il fare sistema per fare sviluppo partendo dalle peculiarità del territorio – ha dichiarato De Grosso – E’ questa la vera differenza della cooperazione di credito”.

Nel frattempo, proprio alla luce di questa prima esperienza sul campo, sono arrivati i primi impegni in questo progetto da parte dell’Amministrazione comunale. Le prossime azioni, come confermato dal delegato alla Sentieristica per il comune di Olevano Simone Cascone dovranno individuare e superare le criticità presenti sui due percorsi: “Nei prossimi mesi – conferma il delegato alla Sentieristica, Saverio Cascone – cercheremo di migliorare i sentieri per renderli fruibili a tutti. Il nostro obiettivo sarà quello di rivalutarli per fornire ai turisti un’esperienza unica”.