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“No alle emissioni rumorose” De Luca bracca i locali pubblici rumorosi

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“No alle emissioni rumorose” De Luca bracca i locali pubblici rumorosi

Il patron del Dolcevita Mirra: ” Noi rispettiamo regole e non accettiamo si dica il contrario”

Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, dopo aver raccolto anche diverse segnalazioni di cittadini e residenti, ha disposto unaulteriore intensificazione dei controlli di emissioni rumorose da parte dei locali pubblici operanti nel territorio comunale.
La Polizia Municipale, d’intesa con le altre forze dell’ordine, svolgerà nelle prossime ore una serie di accertamenti mirati per verificare l’esatto adempimento delle ordinanze municipali in materia.

Giova ricordare che esistono severe prescrizioni a carico degli esercenti dei locali pubblici riguardo al numero dei decibel consentiti ed agli orari di diffusione della musica. Le sanzioni previste a carico dei trasgressori sono molto severe: dalla multa alla chiusura del locale con sospensione della licenza così come già avvenuto in danno di alcuni contravventori nei mesi scorsi.

“Continua la nostra battaglia per la legalità – afferma il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca –  per il rispetto del vivere civile. La movida è un importante elemento culturale, sociale ed economico della nostra comunità. E’ un patrimonio che va tutelato in ragione anche delle ricadute imprenditoriali ed occupazionali che assicura.
Vanno invece stroncati senza alcuna deroga tutti gli abusi ed i comportamenti scorretti che creano disturbo ai cittadini residenti, penalizzano la stragrande maggioranza di gestori corretti e regolari, sminuiscono la qualità del divertimento a Salerno allontanando i consumatori più consapevoli”.

Armando Mirra patron e gestore di uno dei locali più famosi di Salerno a tal proposito intende fare delle precisazioni al margine anche dei tanti articoli, poco precisi, apparsi nelle ultime settimane sui quotidiani locali: “ Operando in un settore delicato e a rischio, come può essere quello dell’intrattenimento, siamo da sempre schierati da parte della legalità, vicini e collaborativi alle forze dell’ordine.

Detto ciò, l’azienda DOLCEVITA, ad onor del vero, ha ricevuto negli ultimi mesi, mai con questa frequenza, controlli e verifiche molto e ribadisco, molto accurate da parte degli organi preposti e per precisione: Agenzia delle Entrate, Ispettorato del Lavoro, SIAE di Salerno, SIAE di Napoli, Polizia Amministrativa e ancora Guardia Costiera, Carabinieri NAS, Carabinieri Antidroga, Carabinieri del Lavoro, facendo fronte con serietà e correttezza ad ogni infrazione rilevata.

Ma di questo, noi, ne siamo contenti, anche perché pensiamo che solo da questo tipo di controlli possano essere tutelate le aziende sane. Non accettiamo, però, che si dica che i controlli non sono seri e non sono continui, non è rispettoso nei confronti dell’azienda e soprattutto per chi opera a tutela della collettività.

Pertanto invito il coordinatore di Impegno Sociale, Amedeo Capaccio e il direttore generale Centri Rete Solidale, Carmen Guarino a venirci a trovare nella nostra struttura e verificare di persona quanto importante per noi sia il rispetto delle regole. Lo stesso invito lo rivolgiamo al consigliere regionale Anna Petrone, che non abbiamo mai avuto il piacere di conoscere”.

Nessuna polemica da parte di Mirra, che tiene a sottolineare che la sua azienda è nata nel 1971, un’azienda di famiglia nata da un’idea del Papà Vincenzo, quando intorno c’era assolutamente il deserto e condotta sempre con amore e rispetto.

Un’azienda che oltre a svolgere l’attività di discoteca, è un selezionatissimo Stabilimento Balneare (Acapulco), nonché Ristorante e Piscina. Una discoteca che è stata riconosciuta tra le più importanti a livello internazionale, un fiore all’occhiello per il territorio e per l’Italia intera.

Annovera 69 dipendenti e crea tanta economia alle altre attività della zona, che negli anni sono venute su, proprio grazie alla sua presenza. In questi giorni si è parlato, sempre sui giornali, di alcune vicende che riguardano gli Steward: “I nostri Steward sono stati accusati, da ragazzi dell’Agro Nocerino, di aver aggredito dei clienti fuori dalla discoteca. Tutto questo non corrisponde al vero, anche perché le nostre telecamere di videosorveglianza hanno registrato l’esatto contrario e precisamente che gli Steward, che cercavano di sedare un litigio, sono stati colpiti dai ragazzi in questione”.

Le telecamere, installate già da diversi anni, aiutano proprio a tutelare il locale, i clienti e chi ci lavora, soprattutto scongiurando le ormai continue denunce di risarcimento danni. Gli Steward della discoteca Dolcevita sono regolarmente registrati in Questura e in Prefettura col decreto del Prefetto, in rispetto della legge Maroni. Sono in possesso di corsi di primo soccorso, autodifesa non offensiva, iscritti all’albo professionale, dei veri professionisti regolarmente assunti.

“Il mese scorso abbiamo avuto un controllo da più di 50 uomini dei carabinieri di vari reparti, i giornali hanno parlato di lavoro nero e una multa di oltre 25.000 euro, cosa assolutamente falsa. Il controllo è stato accuratissimo, è iniziato intorno le ore 22.00 ed è terminato alle 05.00 del mattino. Pochissime le infrazioni rilevate.

Noi siamo per la legalità, la Regione Campania e il Ministero della Salute ci ha conferito il Bollino Blu che identifica chiaramente un locale rispettoso delle regole, da sempre abbiamo attivato tante iniziative sulla guida sicura, sia con l’ANIA e la Polizia di Stato, che con l’ACI abbiamo attivato progetti contro l’abuso di alcol e droghe, abbiamo collaborato per tantissimi progetti di natura sociale, con il Ministero della Salute, con la Provincia di Salerno e con il Comune di Pontecagnano-Faiano.

“Concludendo, noi del Dolcevita, dedichiamo la nostra vita all’azienda e lavoriamo 15 ore al giorno, per garantire il lavoro a noi stessi e a chi collabora con noi, mi sfugge a chi potremmo arrecare fastidio e nel caso me ne scuso, visto che nei pressi dell’azienda non vi sono veri e propri insediamenti abitativi, se non casettine che nella maggior parte dei casi risultano abusive. E’ ora di finirla di attaccare indiscriminatamente aziende produttive per gli interessi di pochi”.

Fonte immagine in evidenza: pupi e pupe management