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Nel Cilento si vive di più, trovato il gene della longevità

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Nel Cilento si vive di più, trovato il gene della longevità

Il nome forse non vi dirà molto, ma Foxo3A è una dicitura che dovremmo tenere bene a mente, perché portatore di buone nuove per la nostra longevità. Il nome, infatti, cataloga il gene che regola il metabolismo ossidativo riducendo i dannosi radicali liberi e che è stato trovato in alcuni ultracentenari del Cilento, dell’ Ogliastra e della zona di Okinawa. A darne notizia è uno studio di Thomas Perle dell’Università di Boston, a capo del New England Centenarian Study che ha analizzato le caratteristiche di decine di ultracentenari. “Oltre al gene ci sarebbero altri indicatori comuni ai più vecchi della Terra, come l’assenza delle patologie più comuni negli anziani” precisa Perle su un articolo pubblicato su una testata nazionale “Gli attacchi di cuore e gli ictus sono rarissimi. Il diabete e il Parkinson praticamente non esistono. In una metà dei casi si sono trovate tracce di osteoporosi, più diffusa è la cataratta”. Intanto, stando alle statistiche, tra appena 15 anni sulla Terra ci saranno più over sessanta che teenager. Il nostro bel Cilento, comunque,  resta il luogo perfetto per rintanarsi e cercare “magicamente” di allungare la propria esistenza: proprio come fece Ancel Keys, professore dell’università del Minnesota, che si spense a 101 anni, dopo che si era trasferito, per cercare di “allungare” la propria vita, nella suggestiva Pioppi. Basterà l’aria?