Sono 24 le morti bianche da inizio anno registrate nella regione Campania che si classifica quarta insieme alla Sicilia nella triste graduatoria che vede in testa la Lombardia con 40 casi. A comunicarlo è stato l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering nel rapporto intitolato ‘’Otto mesi di lavoro e di morte’’ che ha analizzato i decessi che sono avvenuti sul posto di lavoro da gennaio 2013 fino al 31 agosto.

Numeri agghiaccianti quelli rilevati dall’indagine nel nostro paese, soprattutto i dati riferiti agli incidenti mortali avvenuti nel settore agricolo che nel periodo estivo hanno avuto una vera e propria impennata: il 48% dei decessi totali infatti avviene ormai nel settore primario. Percentuali ancora alte si registrano nell’edilizia con il 16,7% dei casi e nel commercio con il 6,9%.

Nella nostra regione, in particolare, si segnalano le province di Avellino e Salerno per il numero elevato di morti rispetto all’indice di incidenza cioè rispetto al quantità effettiva di occupati, le due province si piazzano rispettivamente al diciottesimo e diciannovesimo posto nella triste classifica guidata da Oristano e Chieti. L’unico dato positivo, nell’ultima indagine dell’Osservatorio mestrino, giunge dal decremento della mortalità rispetto all’anno 2012 (-12,2 per cento); tra gennaio ed agosto dello scorso anno, in effetti, il numero di vittime rilevato era pari a 361.