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Michele Giordano conquista Parigi e la Francia

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Michele Giordano conquista Parigi e la Francia

Si è svolto nei giorni scorsi, presso lo stadio “Charletty” di Parigi, il “1° Open de France” per quel che concerne la disciplina del Kung Fu Wushu dove si sono esibiti e sfidati oltre 200 atleti, rappresentanti vari Paesi europei e non solo. Le nazioni rappresentate sono state Francia, Italia (con il solo Michele Giordano), Algeria, Spagna, Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, Finlandia e Russia, tutte però si sono dovute accontentare del secondo gradino del podio, in quanto in cima, sopra tutto e tutti, c’era il “Bel Paese”, lo Stivale che ha trovato in Michele Giordano un elemento validissimo e degno di stima e lode.

L’atleta salernitano, infatti, ha letteralmente distrutto la concorrenza, dimostrando di essere troppo forte per gli altri, di appartenere ad un livello in cui non tutti riescono ad arrivare nemmeno una volta nella propria vita agonistica e dopo aver ottenuto una medaglia d’oro nel Nandao specialità sciabola con il punteggio record di 9.60, un altro oro nel Nan Quan specialità mani nude sempre con un punteggio record di 9.61, ha anche conquistato la coppa quale migliore atleta della competizione, ricevendo una meritatissima standing ovation da parte del folto pubblico presente che, nonostante una certa rivalità nei confronti dell’atleta italiano, ha dovuto ammettere che il talento e la classe cristallina del campione salernitano non conosce limiti.

Un’altra bella soddisfazione italiana è firmata dall’arbitro internazionale Carmine Iacovella che ha fatto parte, per l’intera durata della competizione, della giuria, rivelandosi un vero e proprio gioiello in questo ambito.

Entusiasta il campione Michele Giordano, “sono euforico e molto soddisfatto, vista la grande caratura di questa competizione, non era facile competere con tanti atleti di altissimo valore ma l’impegno, l’abnegazione e la fiducia in me stesso hanno fatto si che io riuscissi ad ottenere una vittoria che non dimenticherò mai e che sarà il punto di partenza per continuare a scrivere pagine importanti e, spero, gratificanti, nel mondo di questa nobile disciplina”.