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Mercato San Severino: Premio “Roberto I per la responsabilità”

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Mercato San Severino: Premio “Roberto I per la responsabilità”

A Mercato San Severino assegnato il Premio “Roberto I per la responsabilità” ad Augusto  Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana

E’ stato assegnato ad Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio di don Peppe Diana (il Parroco della parrocchia di San Nicola di Bari a Casal di Principe che fu ucciso in chiesa davanti ai fedeli, mentre si accingeva a celebrare messa, il 19 marzo 1994), il Premio Roberto I Sanseverino per la responsabilità 2019, patrocinato dal Comune di Mercato San Severino.

Fotografo ed amico del sacerdote, Di Meo ha iniziato da allora una nuova esistenza, allontanandosi anche dalla sua terra insieme alla famiglia. Alla manifestazione, tenutasi il 15 novembre nella Chiesa di San Giovanni in Parco, a Mercato San Severino, hanno preso parte Monsignor Andrea Bellandi, Arcivescovo metropolita della diocesi di  Salerno-Campagna-Acerno,  il sindaco Antonio Somma, la sorella del sacerdote, Marisa Diana, Il parroco don Giuseppe Iannone ed una delegazione degli studenti dell’istituto di istruzione superiore  “Virgilio” di Mercato San Severino, con la conduzione della giornalista Luisa Trezza e l’esibizione finale della Corale polifonica “Angelicus” di Pandola di Mercato San Severino.

“L’iniziativa – dice il Sindaco – è stata istituita nel 2000, dall’associazione socio-culturale “La Magnifica gente do’ Sud”, guidata da Alfonso Ferraioli, la cui attività meritoria, nel corso di questi anni è sotto gli occhi di tutti ed  a favore della quale parlano gli eventi prodotti ed i risultati conseguiti. Il premio contribuisce alla valorizzazione del Territorio, è diretto ad un’istituzione o a un personaggio, distintosi per doti artistiche, umane o per impegno sociale, oltre a svolgere una rilevante funzione sociale e di  sensibilizzazione su specifiche  quali la legalità e la solidarietà. Con il passare degli anni l’attenzione si è rivolta sempre più verso la Responsabilità per la Vita, grazie anche alla collaborazione con l’associazione Legalità e Futuro.”

Il riconoscimento, negli anni passati, è stato attribuito al poeta Carmine Manzi, al Giffoni Film Festival, all’attrice Regina Bianchi, al compositore Claudio Mattone, al maestro Roberto De Simone, agli attori Enzo De Caro e Michele Placido, al giornalista Franco Di Mare, ai magistrati Giuseppe Ayala, Raffaele Cantone, e poi a don Luigi Merola,  alla fondazione “Angelo Vassallo”, all’opera di Saviano “Gomorra”, alla compagnia del teatro Mercadante di Napoli, a Padre Maurizio Patriciello assieme all’associazione Noi Genitori di tutti.

Nel 2016 è stato assegnato al giornalista Sandro Ruotolo, nel 2017 al Reparto trapianti dell’ospedale di Salerno, nel 2018 al Tigem (l’istituto  Telethon di genetica e medicina), un’eccellenza nel campo della ricerca sulle malattie genetiche.