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Mercato San Severino, caso di buona sanità all’ospedale “G. Fucito”

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Mercato San Severino, caso di buona sanità all’ospedale “G. Fucito”

Endoscopia d’eccellenza all’Ospedale G. Fucito di Mercato San Severino. L’intervista al dott. Maurano e al dott. Zulli

Successo all’Ospedale G. Fucito di Mercato San Severino per l’ottima riuscita di un intervento di esportazione endoscopica del tumore del retto.

“E’ un intervento innovativo ad alta tecnologia che consente la resezione di un tumore del colon o del retto e, in un futuro prossimo, anche dello stomaco di tumori di piccole dimensioni non invasivi fino a 3.50 cm” spiega il dott. Zulli, specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva.

“E’ un intervento non molto costoso, la cifra si aggira intorno ai 2000 euro – continua il dottor Zulli – ed è una tecnica mini-invasiva, ibrida, endoscopica, chirurgica. Attraverso l’introduzione di un endoscopio che presenta sulla sua punta un cappuccio di plastica si raggiunge la lesione, si marca la lesione tumorale ai suoi lati in maniera tale da scollarla dai tessuti. Si introduce una pinza che permette di prendere la lesione e di portarla all’interno del cappuccio e quindi di demarcarla. Viene infine effettuato l’inserimento di una clip che chiude posteriormente questa lesione, che taglia il tessuto e lo chiude posteriormente. Poi con l’ansa si asporta il tumore”.

“Grazie a questa tecnica – conclude il dott. Zulli – viene evitato l’intervento chirurgico, viene evitato il bisturi, nessun taglio e soprattutto il paziente può andare a casa dopo meno di sei ore di osservazione”.

Il dott. Maurano, primario dell’endoscopia operativa e di urgenza, ha così commentato ai nostri microfoni la buona riuscita dell’intervento: “Il futuro è dei giovani ed è giusto che le nuove generazioni apprendano le tecnologie in modo da assicurare i livelli qualitativi e assistenziali sempre migliori”.

Il Dott. Maurano ha poi approfondito la situazione del reparto di Endoscopia Digestiva. “L’endoscopia digestiva ha un unico grande problema: il completamento dei lavori del reparto che ci consentirà di trattare in condizioni ottimali le centinaia di pazienti che si rivolgono a noi. L’apertura di nuove sale consentirà di abbattere le liste di attesa che non sono decorose”.

In rapporto alla condizione del “G. Fucito”, il dottor Maurano ha inoltre dichiarato:  “Per il resto dell’ospedale c’è da dire che esistono altre eccellenze come la chirurgia con la sezione di chirurgia dell’obesità. C’è poi da dire che i nostri successi sono dovuti alla ottima anestesia, alla radiologia, alla cardiologia ed al laboratorio. Senza i servizi non sarebbe possibile ottenere i nostri standard qualitativi. È inoltre importante anche la direzione sanitaria che coordina tutto”.

“Mi dispiace che con le attuali risorse la gente aspetti mesi per fare un esame da noi. Speriamo di poter al più presto utilizzare i nuovi spazi” ha concluso il Primario.

Articolo a cura di Krizia Di Domenico e Lucia MarcoGiuseppe