Home Territorio Cava de' Tirreni Maurizio de Giovanni nel “salotto” di Cava de’ Tirreni

Maurizio de Giovanni nel “salotto” di Cava de’ Tirreni

0
Maurizio de Giovanni nel “salotto” di Cava de’ Tirreni

Autentico tripudio per Maurizio de Giovanni, che con il romanzo “Vipera” ha richiamato un  nutrito pubblico presso la Sala Teatro Comunale “Luca Barba” di Cava de’ Tirreni (Sa).
L’evento rientrava nell’ambito de “il  centro che non t’aspetti”, la rassegna natalizia organizzata dal Consorzio Cava Centro Commerciale Naturale in collaborazione con la Sala Teatro Comunale  “Luca Barba”, che continuerà fino al 27 gennaio con nuovi imperdibili spettacoli teatrali.

Prossimo appuntamento venerdì 21 dicembre, alle ore 21.00, con “Mille e ancora mille. Buon compleanno Badia!” a cura dell’Associazione teatrale “Kalokagathoi”

 

La prima pagina, quando ancora non si conosceva il prosieguo, fu letta proprio a Cava de’ Tirreni (Sa). Ad un anno di distanza, con il romanzo che ha ribadito, ancora una volta, la magnificenza della scrittura nera dell’“autore e padre” del commissario Ricciardi, Cava de’ Tirreni si conferma il suo “posto del cuore”. Grande successo per Maurizio de Giovanni, che martedì 18 dicembre, presso la Sala Teatro Comunale “Luca Barba”, ha presentato “Vipera”, suo ultimo lavoro editoriale. Al suo fianco Luca Badiali, presidente dell’Associazione Koinè, e l’accompagnamento musicale di Tony Sorrentino.

 

L’iniziativa, promossa dall’Associazione no profit Koinè, rientrava nell’ambito de “il centro che non t’aspetti”, la rassegna teatral-culturale organizzata dal Consorzio Cava Centro Commerciale Naturale, in collaborazione con la Sala Teatro Comunale “Luca Barba” e con il sostegno di cittadicava.it e di cavaturismo.it.

 

«È sempre un piacere tornare a Cava de’ Tirreni, dove ogni volta ritrovo tanti amici che mi dimostrano costantemente il loro affetto e la loro disponibilità – ha affermato Maurizio de GiovanniProprio qui, circa un anno fa, lessi alcune righe del romanzo “Vipera”, che all’epoca non sapevo ancora come sarebbe proseguito. Ma poi, come sempre, decisi di abbandonarmi alla scrittura e di affidare la narrazione agli stessi personaggi della vicenda. Ed è così che, piano piano, questi hanno iniziato a prendere la propria strada, fino a spodestarmi della paternità del finale del romanzo».

 

Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo, ma soprattutto Amore. In “Vipera”, sesto libro di Ricciardi, de Giovanni narra dell’uccisione di Maria Rosaria, detta Vipera, una prostituta ritrovata morta al “Paradiso”, un’esclusiva casa di tolleranza di Napoli, sita nella centralissima via Chiaia. A soffocarla un cuscino. Del colpevole nessuna traccia. Un solo indizio, forse determinante: una promessa di matrimonio, a cui la prostituta non ha avuto tempo e modo di rispondere. Ma è proprio sull’ipotesi di un eventuale “sì” o “no” che si scatena la narrazione, che fa luce ed ombra sul sentimento, appunto, dell’amore. «L’amore rappresenta la causa primaria del crimine. È il generatore del delitto. Tutti gli aspetti che lo caratterizzano possono trasformarsi in aspetti determinanti un delitto», ha chiosato de Giovanni. Nella Napoli degli anni ’30, ad una settimana dalla Pasqua, sarà dunque ancora una volta il silenzioso commissario Ricciardi ad indagare sull’intricato groviglio di sentimenti e motivazioni che hanno portato la donna alla morte.
Dopo il salotto letterario di ieri con Maurizio de Giovanni, la rassegna “il centro che non t’aspetti” continuerà fino al 27 gennaio 2013 con nuovi imperdibili appuntamenti teatrali, sempre in scena presso la Sala Teatro Comunale “Luca Barba”, sita in Corso Umberto I 153 a Cava de’ Tirreni. Venerdì 21 dicembre, alle ore 21.00, l’Associazione teatrale “Kalokagathoi” proporrà uno spettacolo storico realizzato sui mille anni dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, dal titolo “Mille e ancora mille. Buon compleanno Badia!”, con testi a cura di Franco Bruno Vitolo (ideatore della rappresentazione) e Francesco Puccio (regista). “Attenti a quei due!”, spettacolo di varietà a cura della Compagnia Teatrale “Canova”, con musica dal vivo arrangiata ed eseguita dal M° Giovanni Adinolfi, verrà proposto sabato 22 e mercoledì 26 dicembre, con inizio fissato alle ore 21.00 in entrambe le date.
Giovedì 27 dicembre, alle ore 21.00, poi, l’Associazione “Fuori Tempo” presenterà “Jazz Documentary”, un viaggio suggestivo nato da un’idea di Massimo Barba e Paolo Gravina, con la regia di Geltrude Barba, che porterà lo spettatore alla scoperta della musica afro-americana dagli inizi del 1900 fino ai giorni nostri. Durante la serata sarà anche possibile “gustare” la mostra dal titolo “picture of jazz” dell’artista Rudy Zoppi, che sarà curata da Giovanni Loria. L’indomani, venerdì 28 dicembre (ore 21.00), toccherà all’Associazione di promozione sociale “Manovalanza”, in collaborazione con la “Cooperativa Immaginaria” di Benevento, proporre sul palco della Sala Teatro “Museo di gente senza storia”, un racconto in cui gli stessi attori presenteranno se stessi, narrando il loro essere e la loro peculiarità che li fa essere “diversi”. “E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano”, una piacevole commedia del commediografo partenopeo Gaetano Di Maio (ambientata negli anni ’70, ma sempre pronta ad accogliere nuovi spunti ed a plasmarsi sulle problematiche della società contemporanea), verrà invece messa in scena dall’Associazione teatrale-culturale “Senz’arte né parte” sabato 29, alle ore 21.00, e domenica 30 dicembre, alle ore 20.00.
Il costo del biglietto per assistere ai singoli spettacoli è pari a € 5,00. I biglietti possono essere acquistati presso il botteghino della Sala Teatro Comunale “Luca Barba”, oppure contattando Geltrude Barba, coordinatrice della rassegna nonché rappresentante p.t. delle associazioni culturali iscritte all’Albo Comunale – Settore Teatro, al numero 393 3378060. Tutti gli appuntamenti della rassegna “il centro che non t’aspetti” sono disponibili su www.cavain.it.