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Scafati, quartiere Mariconda ostaggio del degrado e dell’incuria

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Scafati, quartiere Mariconda ostaggio del degrado e dell’incuria

Raviotta e Conte: “Mariconda ‘terra di nessuno’. Urge la presenza delle forze dell’ordine insieme all’installazione di un sistema di videosorveglianza efficace sul territorio”

Una parte della città che dovrebbe essere valorizzata, ma che invece è abbondata all’incuria e al degrado più totale. Si tratta di Mariconda, un quartiere di Scafati, che durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Pasquale Aliberti, stava diventando un fiore all’occhiello della città. E adesso a far da padrone alla frazione del comune scafatese è lo stato di abbandono.

Nelle palazzine di via Bernini i problemi non sono pochi: spazzatura riversa nei vari tratti della strada, lavori incompleti, strutture cadenti, un campo di calcetto che una volta era un punto di svago per gli abitanti della zona, dove oggi per l’assenza di un’adeguata cura e manutenzione, è diventato ormai impraticabile; erbacce e sterpaglie che invadono i marciapiedi e le aree sottostanti le palazzine popolari. E non è finita. In questa zona di Scafati è presente un’opera incompleta: un centro sociale che doveva nascere per valorizzare l’area puntando sulla cultura, lo svago e le attività ricreative con l’intento di accogliere i ragazzi della zona e non. Le istituzioni, nonostante le diverse sollecitazioni del Cotucit, sono rimaste indifferenti. E la situazione ormai è diventata insostenibile. Michele Raviotta, presidente del Comitato per la Tutela del Cittadino, scende in campo per denunciare lo stato di degrado del quartiere.

Avevamo diversi progetti in cantiere per la riqualificazione di quell’area – sostiene Michele Raviotta, leader del Cotucit -. Tra i tanti, durante l’ultima Amministrazione Aliberti, stavamo lavorando al campetto di calcio che si trova antistante la scuola elementare, realizzando una tribunetta ed una adeguata recinzione, ma i lavori sono fermi da oltre un anno ed il campo, negli ultimi tempi, è caduto nelle mani dei vandali. E c’è anche un altro campetto, che si trova in una diversa area delle palazzine, che versa in uno stato totale di abbandono così grave che i ragazzi evitano sempre più frequentemente di giocarci a calcetto. Poi non bisogna dimenticare il cantiere aperto della struttura che doveva nascere in qualità di centro sociale. I lavori per il completamento dell’edificio sono fermi da troppo tempo e non si sa quando ripartiranno. È un peccato visto che noi puntavamo molto su questo tipo di attività, perché da sempre crediamo fortemente che la riqualificazione di un certo punto della città passi attraverso la funzione sociale: attività ricreative, quali la cultura e lo sport, possono contribuire ad una giusta formazione sociale delle nuove generazioni. Bisogna investire nella cultura e nella legalità attraverso lo sport”.

Ma non è tutto. I cittadini di Mariconda si sentono abbandonati dalle istituzioni, e per Raviottaè importante anche dare una certa immagine ad un importante quartiere di Scafati”.

Chiediamo – sottolinea il rappresentante del Cotucit – la pulizia della zona da stoppie, erbacce e sterpaglie, nonché siepi, rampicanti e rami d’albero sporgenti sulle pubbliche vie, per motivi di incolumità pubblica e sicurezza. E per lo stesso motivo ci appelliamo al buon senso della commissione straordinaria, che intervenga per l’istallazione di idonea videosorveglianza come attività preventiva che serva anche per controllare chi scarica abusivamente spazzatura in quella zona, perché i residenti denunciano spesso che persone ‘ di passaggio’ o di altre zone, sono solite depositare rifiuti di ogni genere nelle aree attorno alle palazzine. Infine, ci rivolgiamo alle forze dell’ordine per una maggiore presenza sul territorio”.

Sulla stessa scia Giuseppe Conte, responsabile del Comitato per la Tutela del Cittadino per l’area Ambiente e Territorio.

“Uno dei quartieri più popolosi della città di Scafati, quello delle palazzine Iacp, versa oggi nel degrado e nell’incuria più totale– afferma Conte-. A Mariconda sussistono diverse criticità quali le disconnessioni dell’asfalto stradale, in particolar modo in via Pasquale Vitiello, via Vanvitelli e via Gian Lorenzo Bernini. Inoltre, i pochi i marciapiedi esistenti, si presentano, per l’assenza dell’ordinaria e straordinaria manutenzione, in condizioni disastrose. Nella zona di via Gian Lorenzo Bernini, soprattutto nel largo adiacente alle palazzine, le condizioni sono a dir poco pessime e con scarsa, se non nulla, manutenzione ed illuminazione. Mariconda par sia diventa meta preferita per tossicodipendenti e coppiette; una zona bersaglio di chi non ha rispetto per l’ambiente e deposita rifiuti di ogni genere. Pare sia di ‘aiuto’ alla crescita di questo fenomeno degli scarichi abusivi, l’assenza di idonea illuminazione, problema per il quale è stata da tempo chiesta la risoluzione. Eppure, sarebbe sufficiente l’istallazione di un’idonea videosorveglianza sul territorio, che abbia la funzione di deterrente diretto a scongiurare la presenza sia dei tossicodipendenti, che degli incivili che depositano rifiuti anche pericolosi per la salute di chi vive in quella zona. Ma le istituzioni sembrano sorde a queste richieste. Ad oggi Mariconda appare come un quartiere dove sembra regnare la rassegnazione; dove i bambini sono costretti a giocare tra rifiuti e materiali di risulta, con il costante rischio per la loro salute, senza tralasciare il pericolo per la loro incolumità e sicurezza. Bisogna che le istituzioni intervengano subito per evitare che il degrado avanzi e per scongiurare, inoltre, che Mariconda venga ancora additata come ‘zona di nessuno’