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Marc Chagall, segni e colori dell’anima

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Marc Chagall, segni e colori dell’anima

Marc Chagall: è stata inaugurata con successo la mostra “Segni e colori dell’anima” al Marte Mediateca di Cava

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A Cava de’ Tirreni si respira un’aria fiabesca e onirica, grazie alla mostra dedicata al celebre pittore bielorusso Marc Chagall.

La mostra, dal titolo “Marc Chagall. Segni e colori dell’anima”, è stata inaugurata con successo nella serata del 28 marzo al MARTE Mediateca, in programma dal 29 marzo al 28 giugno 2015.

Vissuto dal 1887 al 1985, il pittore bielorusso naturalizzato francese, è divenuto un simbolo dell’arte contemporanea europea affascinando amanti dell’arte di tutte le età grazie all’uso fiabesco del colore. Nessun luogo poteva essere più adatto ad ospitare l’artista europeo per definizione, del MARTE Mediateca Arte Eventi, che negli ultimi anni ha fatto da sfondo ad eventi culturali emergendo a livello internazionale.

L’esposizione si ripropone il fine di restituire, seppur attraverso una piccola collezione di litografie ed incisioni, l’idea complessiva della poetica che tanto ha reso celebre Marc Chagall.

Marc Chagall
Giuseppe Scognamiglio e il Sindaco di Cava Marco Galdi

La collezione raccoglie una oculata selezione di settantacinque opere della stampa d’arte, realizzate tra gli anni Venti e gli anni Sessanta estrapolate dai noti cicli illustrativi Le anime morte, Le favole di La Fontaine, La Bibbia, Chagall 1957, Dessins pour la Bible, cui si affiancano alcune litografie a colori quali Hommage a Marc Chagall del 1969, Chagall monumentale del 1973, Sole e cavallo rosso del 1979 e l’acquaforte La nuit del amoruex a Saint Paul del 1968.

“Questa mostra è completamente dedicata all’opera grafica di Chagall – ha raccontato Ada Patrizia Fiorillo, curatrice della mostrabisogna leggerla con un taglio diverso, cercando di considerare la poetica di Marc Chagall in toto sottolineando la progressiva relazione con il colore.”

Le opere esposte appartengono a cicli realizzati in periodi diversi – ha continuato la Fiorillo e influenzati da una figura importante, Ambroise Vollard, gallerista e mecenate di Parigi, il quale chiese a Chagall di ritornare in Francia e di realizzare un ciclo di illustrazioni che il pittore incentrò totalmente sulle Anime Morte di Gogol.

In occasione della mostra, i sette artisti Maria Giovanna Benincasa, Enzo Bianco, Enzo Caruso, Antonio D’acunto, Nello Ferrigno, Lucio Liguori e Adriana Sgobba, si sono cimentati nella produzione di opere in ceramica dal titolo “Omaggio a Chagall.”

La mostra sarà visitabile a partire da domenica 29 marzo tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 21.

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