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Manifestazione degli studenti a Nocera Inferiore

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Manifestazione degli studenti a Nocera Inferiore

Gli studenti di Nocera Inferiore, impossibilitati a recarsi a Salerno, hanno manifestato per le vie della città

nocera inferiore[ads2]Nella giornata di oggi, 10 ottobre 2014 (giornata nazionale di mobilitazione studentesca), ha avuto luogo per le strade di Nocera Inferiore una manifestazione che ha coinvolto tutti gli istituti superiori presenti nelle città di Nocera e Pagani, in misura maggiore o minore a seconda dei casi.

La manifestazione nazionale, organizzata dal sindacato studentesco UDS (Unione Degli Studenti), è stata indetta per protestare contro le misure ammazzascuola del governo Renzi, le quali non hanno fatto altro che continuare il processo di demolizione dell’istruzione iniziato già anni fa, e che ha visto nei suoi fautori principali i precedenti governi Berlusconi. Casomai ci fosse qualche dubbio, è bene ricordare i tagli spropositati della ministra Gelmini, già Popolo delle Libertà, complice di aver lasciato un’istituzione a dir poco devastata a tutto vantaggio degli istituti privati.

Inizialmente, verso le ore 8 del mattino, la folla si è diretta verso la stazione per recarsi a Salerno, luogo principale di ritrovo, ma per una serie di motivi e circostanze non molto chiare, il treno non è partito se non con più di un’ora di ritardo. Persino dopo aver visto svuotarsi la stazione, è rimasto per un po’ fermo sui binari.

Successivamente, vista la mancata collaborazione delle Ferrovie dello Stato (anche questa storia vecchia), il folto gruppo di studenti, che ammontava a diverse centinaia di unità, si è diretto in corteo, scortato da polizia e carabinieri, per le strade di Nocera, fino ad arrivare, sfilando con slogan e striscioni, nell’ormai ex piazza Diaz, dove si è tenuto un confronto tra loro su ciò che sta diventando e diventerà il loro futuro. La manifestazione è stata sciolta verso le 13.

10721145_335783869922688_1386024639_nQuanto è accaduto è il segnale che gli studenti non sono disposti a restare con le mani in mano a guardare la loro vita decadere sempre più, ma, se necessario, possono aggregarsi e combattere insieme per un ideale comune, rivendicando una società più giusta e umana. Parole molto spesso uscite dalla bocca dei politici di turno, ma che, a quanto sembra, trovano il riscontro esattamente opposto nella realtà dei fatti. I ragazzi stanno prendendo coscienza, e come la cittadinanza nocerina ha potuto notare, non sono disposti a farsi prendere in giro.