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Luci dell’Irno, Moscatiello: “Un inutile baraccone”

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Luci dell’Irno, Moscatiello: “Un inutile baraccone”

Dure le dichiarazioni dell’ex sindaco di Baronissi riguardo la manifestazione Luci dell’Irno per i costi e per l’aspetto estetico delle luminarie: “Noi abbiamo abbellito la città senza l’aiuto di agenzie di spettacolo”

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Le Luci dell’Irno fanno ancora discutere. Oltre alle polemiche riguardo l’utilità dell’apertura dei commercianti anche le domeniche, arriva l’intervento dell’ex sindaco Giovanni Moscatiello su Facebook: “Se, come affema l’amministrazione tramite i suoi atti, questa iniziativa è stata organizzata insieme ad altri eventi, per scuotere e sostenere il commercio locale io credo che sia lecito qualche dubbio: Quanto può essere concorrenziale un’iniziativa fatta a soli sette km da una identica, ma nota in ambito extra regionale e che attira da anni tanti visitatori?” Problemi di “concorrenza” secondo Moscatiello, ma anche in termini di scarsi introiti per l’economia locale: “Quale resa ci può essere in termini economici se persino a Salerno le organizzazioni di categoria hanno sottolineato come i visitatori si comportino da visitatori, non da acquirenti, portandosi anche l’acqua e il panino e creando enormi problemi ai residenti? Sui primi due punti valuteremo alla fine quale sarà stato il saldo, se attivo o passivo, ad oggi sappiamo che costano 100mila euro e non sappiamo quanto peserà sulle casse pubbliche.”

Ribadito il tema dell’eccessivo costo della manifestazione da parte del consigliereluci dell'irno comunale che, su questo argomento, aveva avuto uno scambio di battute con l’assessore Serafino De Salvo. “Sappiamo – continua Moscatiello – che per una Notte Bianca il Comune ha speso 30mila euro e non ci sembra questo il momento storico per fare tali spese, anche perché, a fronte delle stesse, non rimane nulla al territorio ed alla collettività.” Decorazioni eccessive per Moscatiello che attacca le Luci dell’Irno anche riguardo il piano estetico: “Proprio l’aspetto dell’effimero, dell’inutile baraccone è ciò che più mi ha colpito in questo caso. Quando si accendono le luci natalizie è sempre bello, è sempre un’emozione, legata ai ricordi più dolci della nostra infanzia. Ma, appunto, le luci devono “abbellire“, come fa una bella donna con qualche traccia di trucco, che metta in evidenza i lineamenti del viso. Nel nostro caso mi sembra che il “trucco” sia debordante e copra la bellezza della città. Per esempio a me piace l’intervento a via Ferrovia: elegante e in sintonia con la scultura che è stata opportunamente restaurata. Se le finalità sono quelle dichiarate è lecito avanzare qualche perplessità sulle Luci dell’Irno. Vedremo alla fine e tireremo le somme: sui gusti riguardanti le luminarie – conclude il consigliere – intanto posso solo dire che noi abbiamo fatto di tutto per portare bellezza in ogni angolo della nostra Baronissi, senza rivolgerci ad alcuna agenzia di spettacolo“.