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Le Luci della discordia

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Le Luci della discordia

Editoriale a cura del Direttore Responsabile, Avv. Luca Monaco.

Rieccole! Sfavillanti come ogni anno, calamita per cittadini, avventori e forestieri, le luci d’artista tornano ad illuminare le serate salernitane, non risparmiandosi di stupire ed incantare i passanti con le proprie opalescenze e le nuove figure che le animano. Ancora una volta è Piazza Flavio Gioia (“La Rotonda” per i salernitani) a farla da padrona con alberi fluorescenti e la Venere di Botticelli a catalizzare l’attenzione di tutti.
Altra novità i pinguini sulla scogliera del Lungomare Trieste, ma ogni angolo della city racchiude in sé una magia, capace di far sognare l’osservatore.

Eppure, anche quest’anno le luci non sono state immuni da feroci polemiche ed accese discussioni tra favorevoli e contrari.
Questi ultimi, argomentando sui costi considerevoli che la ormai consolidata manifestazione prenatalizia dell’era deluchiana comporta per le casse comunali, in un periodo di forte crisi economica, lanciano strali di guerra contro l’Amministrazione Comunale, attraverso una campagna di comunicazione tutta volta a censurare le luci ed a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su ciò che essi reputano un inutile spreco di risorse.

Per converso, il Sindaco e Vice Ministro De Luca, com’è sua abitudine, tira dritto per la sua strada e si gode il successo del primo week end della kermesse.
Non è certamente mia intenzione, né quella di Zerottonove, di schierarsi aprioristicamente ed acriticamente dalla parte del Primo Cittadino, liberi come siamo da qualsivoglia condizionamento o interesse di sorta e sempre pronti a monitorare e vigilare, per quanto di nostra competenza, sull’azione della civica amministrazione. E tuttavia, è mia personale opinione ritenere che “Luci d’artista” rappresenti ormai un marchio, “made in Salerno”, capace di attrarre un cospicuo numero di visitatori in città (certamente non i due milioni sbandierati dall’Amministrazione Comunale, ma sicuramente considerevole) con inevitabili ripercussioni, in termini di guadagno, per le attività commerciali ed alberghiere presenti a Salerno: un traino per i turisti che altrimenti non sarebbe in alcun modo realizzabile.
Una manifestazione che, al pari dell’Eurochocolate di Perugia, è stata capace in pochi anni di ergere la nostra città a punto di riferimento regionale, oltre che per i turisti di ogni dove, e ne ha accresciuto considerevolmente la popolarità.

Personalmente, non risparmio mai nel quotidiano di rappresentare ai miei interlocutori cosa sarebbe Salerno nel periodo natalizio senza le tanto controverse luminarie. Quali alternative, meno gravose economicamente, si potrebbero mai porre in essere per favorire la circolazione del denaro in città?
Ed allora sarebbe bene guardare una simile iniziativa con maggiore lungimiranza e saperne cogliere gli aspetti positivi, in termini di riscontro economico e di immagine.
Per chi ha memoria, un passato, caratterizzato da un triste e grigio anonimato, è dietro l’angolo!

 

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Direttore Responsabile della testata giornalistica "zon.it", Avvocato Penalista e Giornalista pubblicista. Iscritto all'Albo degli Avvocati di Salerno dal 2009, esercita in proprio con impegno, passione e professionalità l'attività forense occupandosi prevalentemente di diritto e procedura penale, dopo avere collaborato per alcuni anni con importanti studi legali cittadini. E' stato, altresì, coordinatore dello sportello di Salerno dell'Osservatorio Nazionale sullo Stalking per l'assistenza legale e psicologica di uomini e donne, presunte vittime e presunti autori di violenza e stalking. E' stato più volte relatore in occasione di convegni giuridici patrocinati ed accreditati dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Salerno. Nel corso degli anni ha affiancato alla passione ed alla professione forense anche quella per il giornalismo, collaborando dapprima con il periodico dei quartieri di Salerno, "La Rotonda", presso il quale ha conseguito il tesserino di giornalista pubblicista, con relativa iscrizione all'Albo nel 2008, e successivamente diventando Direttore Responsabile della testata giornalistica on line, zerottonove.it ed ora di zon.it