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L’Avellino battuto dai suoi errori

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L’Avellino battuto dai suoi errori
Avellino Livorno

Comunale di San Michele di Serino, 04 ottobre 2014, Campionato Primavera 2014/15, Avellino 0 – Livorno 2. Reti  siglate al minuto 56° e al 65° rispettivamente da Simonetti e da Morelli G.

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Formazioni di Avellino Livorno.

Alla quinta giornata del Campionato Primavera, arriva la seconda sconfitta consecutiva in casa per l’Avellino di mister Luperto. Dopo aver retto bene nel primo tempo, contro un Livorno ben organizzato, l’Avellino, nella ripresa, cede l’onore delle armi al Livorno guidato da mister Gelain.

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Il Sig. Boggi di Salerno.

[ads2]Cronaca primo tempo: Alle ore 15:00 il Signor Boggi di Salerno con la collaborazione dei Signori Cantiani di Venosa e Robilotta di Sala Consilina, fischia l’inizio dell’incontro tra Avellino e Livorno.

Al 10° la prima occasione goal è per il Livorno con il capitano Bartolini che dal limite di poco non inquadra la porta difesa dal portiere Patella.

Al 14° la risposta dell’Avellino con Masocco che tira verso la porta Livornese dove blocca, in presa sicura a terra, il portiere Cirelli.

Al 23° l’occasione più limpida da goal per il Livorno. Dopo un buon fraseggio sull’out di destra il pallone arriva al n. 10 Simonetti che impatta eccellentemente di sinistro indirizzando nel set alto alla sinistra di Patella che si produce in uno spettacolare volo plastico e manda in angolo.

Finisce il primo tempo che sancisce la parità di zero a zero.

Cronaca secondo tempo: La pausa sembra aver dato maggior “verve” all’Avellino. Subito in campo dal primo della ripresa, il classe ’97 Ventola dell’Avellino, al posto di Filkor (classe ’88), che dalla rosa di mister Rastelli, quest’oggi ha svolto quarantacinque minuti con la Primavera.

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Punizione del capitano Antogiovanni.

La sostituzione cambia lo scacchiere dei “Lupi” dando maggiori compiti, nell’organizzazione della manovra, a capitan Antogiovanni.

Al 47° eccellente manovra dell’Avellino con Masocco e Lampazzi per Evangelista che si libera bene in area e rasoterra indirizza verso la rete del Livorno, ma il suo tiro s’infrange sul palo.

Al 52° ancora Avellino e ancora Evangelista che finalizza, ma questa volta è più attento l’estremo difensore Livornese che blocca in presa sicura.

Al 56° rete Livorno. Possesso prolungato della palla da parte della retroguardia avellinese che cede all’irruenza di Del Gratta che a sua volta smista sulla sinistra per Auteri che produce un tiro sporco dove il più lesto ad arrivare è Simonetti che mette in rete, per il vantaggio livornese, a Patella battuto. L’Avellino accusa molto il colpo.

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Esultanza del Livorno alla rete del vantaggio.

Al 61° per il Livorno esce Autieri ed entra Morelli S.

Al 65° raddoppio del Livorno. Del Gratta in progressione sulla destra, opera un cross per Morelli G. che tutto solo non sbaglia il punto del due a zero finale.

Al 70° Colella per Gagliardo nell’Avellino e Nigiotti per Simonetti nel Livorno.

All’80° nell’Avellino Finelli per Martinangelo.

All’85° nel Livorno Buselli per Macera.

All’86° nuova progressione sulla sinistra Favilli-Borselli, quest’ultimo potrebbe portare a tre le reti del Livorno, ma per l’ennesima volta è bravo Patella ed evita all’Avellino un passivo troppo pesante.

Gli Ammoniti dal signor Boggi: Antogiovanni, Evangelista e Colella per l’Avellino; Macera per il Livorno.

Risultato finale a Serino: Avellino 0 – Livorno 2.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...