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La sicurezza nel web al centro di un dibattito nella chiesa di Acquamela

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La sicurezza nel web al centro di un dibattito nella chiesa di Acquamela

Si è tenuto, nei giorni scorsi, presso la sala Margherita di Durazzo nella chiesa di Acquamela di Baronissi, un importante incontro avente come tema principale il web, con tutti i rischi ed i pericoli ad esso collegati. Grande la partecipazione, soprattutto di giovani ed anche bambini con i rispettivi genitori interessati all’argomento ed incentivati a carpirne i segreti ed i retroscena, sfruttando la partecipazione della Polizia Postale della sezione di Salerno.

Ad introdurre l’incontro, il parroco della Parrocchia di San Pietro di Aiello-Acquamela Don Massimo Del Regno, che ha sottolineato l’importanza di seguire soprattutto i più piccoli quando sono al computer per evitare che si imbattano in immagini, siti che potrebbero creare disagi o, addirittura, pericoli maggiori. Ad illustrare l’argomento, con grande competenza,  l’Ispettore Marino Sica, l’Assistente Capo Giovanni De Chiara e l’Assistente Marco Ciullo che dopo aver trattato i principali temi del web, ma soprattutto i pericoli che si celano al suo interno, hanno letteralmente abbracciato la comunità che, approfittando di tale evento, ha ottenuto risposte più che esaustive alle proprie domande.

Tra i principali temi trattati la pedo-pornografia, l’utilizzo dei social network con un occhio particolare al numero uno di essi, ovvero quel facebook dove ci si può iscrivere dai 14 anni in poi ma dove si possono trovare numerosissimi utenti fasulli che renderebbero impossibile un’eventuale azione legale nei propri confronti in quanto falsi. Si è discusso anche del pericolo attentati e soprattutto delle truffe, che ormai sono diventate all’ordine del giorno, riguardanti carte di credito, siti dove si svolgono aste, o siti istituzionali fasulli.

Molto soddisfatto dell’incontro l’Assistente Capo Giovanni De Chiara, “è stato davvero un evento importante, un bel momento di aggregazione in cui tante persone, sia per curiosità, sia per timore, hanno voluto porre delle domande su un argomento che ormai caratterizza la vita di tutti noi e rispondere e soddisfare la loro voglia di saperne di più è stato molto gratificante. Colgo l’occasione, ringraziando la comunità e Don Massimo che ci hanno ospitato, per ribadire a tutti i genitori in particolare che il computer è uno strumento importante ma non può essere considerato una baby-sitter a cui affidare i propri figli senza alcun controllo”.