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India, le donne alzano la testa

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India, le donne alzano la testa

India – Si conoscono fin da piccoli, così lei non si spaventa quando il ragazzo appare all’improvviso dentro la sua casa spoglia, in una delle baraccopoli più povere di Calcutta

indiaLamina ha 17 anni e un corpo gracile, deformato dalla poliomielite. Non capisce quando lui dice: ”Ti faccio provare una cosa che non proverai mai, perché nessuno mai ti sposerà”. Lei sente dolore, ma, non sapendo dare un nome a ciò che le è accaduto, tace con i genitori. Il ragazzo torna, e al terzo stupro Lamina trova la forza di urlare. Denuncia il suo aggressore alla polizia, ma non viene creduta: deve ingoiare la vergogna insieme alla sofferenza.

In India una storia come quella di Lamina si ripete ogni 21 minuti, e il 60% dei colpevoli resta impunito. Soltanto a fine maggio, il mondo è inorridito di fronte all’immagine di due cugine di 14 e 15 anni violentate, impiccate a un albero di mango e massacrate due volte nelle frasi shock di due ministri indiani: ”Gli stupri capitano, come gli incidenti” ha dichiarato uno. E l’altro: ”A volte lo stupro è giusto”.

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Colpa di una società patriarcale e arretrata in cui la donna è sempre stata considerata un soggetto sottomesso al volere dei padri e dei mariti. Nei film di Bollywood vediamo uomini ipervirili e donne bellissime mezze nude, al tempo stesso oggetti erotici e figure idealizzate che si realizzano solo nel matrimonio. Una visione che esclude la donna come individuo libero e autonomo. Il sistema delle caste, poi, aggrava il quadro, secondo alcune testimonianze, nelle caste superiori le mogli e le madri incoraggerebbero gli uomini  a sfogare i loro istinti contro le donne più povere, disabili, minorenni, poiché si presume che non denunceranno.

Oggi, però, i media indiani denunciano i soprusi sulle donne e la gente s’indigna: qualcosa sta cambiando.

Lamina ha incriminato il suo aguzzino per sentirsi in pace con se stessa. Quando la polizia le ha riso in faccia, non s’è persa d’animo e oggi è leader di un gruppo formato da Pangea negli slum di Calcutta affinché le donne alzino la testa.