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Il Sindaco Romano interviene sui disservizi postali a San Severino

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Il Sindaco Romano interviene sui disservizi postali a San Severino
http://www.flickr.com/photos/remedy451/6934278378/sizes/m/in/photostream/

Difficoltà dei cittadini nel prelievo. Romano scrive al direttore provinciale di Poste italiane

 

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Il Comune interviene ancora una volta in difesa dei cittadini penalizzati dai disservizi dell’Ufficio Postale di Mercato S. Severino.

Il Sindaco Giovanni Romano, dopo aver raccolto numerose lamentele da parte dei cittadini, ha inoltrato una lettera al direttore provinciale di Poste Italiane per segnalare questa volta l’anomalo funzionamento del BancoPosta-Postamat.

“Mi è stato rappresentato il discontinuo funzionamento del servizio BancoPosta-Postamat” – ha scritto Romano – “disfunzione che non  garantisce il prelievo continuo, nonostante la pubblicità che l’Ente Poste Italiane diffonde attraverso vari canali. Da diversi giorni sul display compare la scritta:” Servizio momentaneamente sospeso”.

Questo disservizio – attestano i cittadini – è ricorrente e si verifica soprattutto nei giorni del sabato e della domenica, procurando non pochi disagi all’utenza.

Il Sindaco ha chiesto un immediato ripristino del servizio Postamat ed ha assicurato ai cittadini che seguirà il problema fino al ripristino dello stato dei fatti.

L’Amministrazione Comunale di Mercato S. Severino è intervenuta più volte per la risoluzione di inconvenienti causati dall’Ufficio Postale del Capoluogo: sportelli intasati, mancata o sporadica consegna della corrispondenza, turni e orari non sempre adeguati alle esigenze dell’utenza nel periodo estivo.

“ Siamo al servizio dei cittadini” – ha dichiarato Giovanni Romano – “ed è un nostro preciso impegno difenderne i diritti e favorire un livello qualitativo di vita sempre più accettabile e civile. La nostra Città è il centro capofila della Valle dell’Irno, sede di uffici giudiziari, finanziari, istituzioni scolastiche, ospedale e su di essa gravita la vicinissima città universitaria; non possiamo, pertanto, accettare superficialità e trascuratezze che ne offuscano l’immagine”.