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Il giovane pupillo di Benitez nella Nazionale della Croazia U.21

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Il giovane pupillo di Benitez nella Nazionale della Croazia U.21

Lunedì scorso 09 Settembre 2013  sfida tra le Nazionali Under 21 di Ucraina e Croazia, L’incontro terminato per due a zero in favore degli ospiti della Croazia oltre ad essere valido per le qualificazioni ai prossimi Europei, interessava da vicino alche il Napoli di Rafa Benitez. Infatti è stato un ottimo test per vedere all’opera il giovanissimo classe “94 Josip Radosevic, che Mister Rafael ha promosso in pianta stabile nella lista dei centrocampisti del Napoli.

Radosevic

Per Lui novanta minuti da titolare nella Nazionale della Croazia che nei primi venticinque minuti di gara ha già archiviato l’incontro siglando al 16° con Rebic (fresco tesserato della Fiorentina)  il primo goal ed al 22° con Brozovic, anche lui seguito da molte società Italiane. Buona la prova del ragazzo della “Scugnizzeria” che  ha domostrato ottima personalità ed eccellente tenuta per tutta la gara con le sue doti in fase di interdizione di costruzione ed anche di finalizzazione, essendo dotato anche di un eccellente forza di tiro.

Josip Radosevic

Lo dimostra praticamente al 77° quando un suo bolide dal limite, accarezza il palo esterno alla destra di Dechuk, estremo difensore della Nazionale Ucraina. La prodezza balistica poteva regalare il tre a zero alla Nazionale di Mister Niko Kovac, ma sarebbe stata una punizione oltremodo ingiusta nei confronti dei padroni di casa dell’Ucraina che in alcune circostanze sono stati sfortunati sotto la rete Croata.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...