Home Territorio M.S.Severino Consiglieri di maggioranza prendono una posizione, la giunta di San Severino in bilico

Consiglieri di maggioranza prendono una posizione, la giunta di San Severino in bilico

0
Consiglieri di maggioranza prendono una posizione, la giunta di San Severino in bilico

In serata si è tenuto un incontro per decidere la posizione dei consiglieri di maggioranza di San Severino nei confronti del mandato Somma

Questa sera a Mercato San Severino Vincenzo Bennet, rappresentante del gruppo formato dai nove consiglieri comunali d’opposizione, che costituiscono il gruppo consiliare di maggioranza, ha indetto una riunione per esplicitare quella che è la loro posizione in merito alla collaborazione per un governo di responsabilità locale.

Durante la riunione il consigliere Bennet ha dichiarato:

“Ribadiamo di essere disponibili a collaborare per un governo di responsabilità locale, nell’interesse esclusivo della comunità sanseverinese purché ciò avvenga in tempi ragionevoli. Il sindaco faccia un atto di coraggio e azzeri la giunta.”

I consiglieri di maggioranza dopo un’attenta e approfondita riflessione relativa ai primi mesi di attività amministrativa, hanno assunto questa decisione:

Non siamo più disponibili ad assistere al lento e continuo declino della nostra comunità ed ai continui e sterili proclami del sindaco relativamente all’apertura e alla collaborazione giunta-consiglio. Per tanto, aspettiamo proposte concrete rispetto alla revisione del PUC, alla riduzione del costo dell’area PIP, al risanamento dell’Ente , alle azioni necessarie per realizzare la zona economica speciale, alla ricollocazione professionale degli ex dipendenti della GE.SE.MA., all’avvio di un rapporto proficuo con l’Università degli Studi di Salerno e alle azioni concrete per contrastare il disagio sociale.”

Ciò che il consigliere Bennet e la sua maggioranza formata da Fabio Iannone, Michela Amoroso, Antonio Basile, Gerardo Figliamondi, Luigi Lupone, Enza Cavaliere, Felice De Santis e Rosario Bisogno vogliono intendere è che:

“Sono disponibili solo ed esclusivamente rispetto a quelle che sono le azioni e  le proposte concrete per il rilancio della comunità.”

Per tanto hanno concluso affermando che:

Il procrastinarsi di questo immobilismo, che arrecherebbe ulteriore danno alla nostra città, insieme ALL’ASSENZA di proposte efficaci e rapide ci costringeranno (nostro malgrado) a ridare la parola agli elettori.

Seguiranno Aggiornamenti.

Un articolo di Anna Maria Iannuzzi e Krizia Di Domenico