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Gioventù Libera e Tony Siniscalco si rivolgono a Napolitano per scongiurare nuove barbarie

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Gioventù Libera e Tony Siniscalco si rivolgono a Napolitano per scongiurare nuove barbarie
Piera Basso

BARONISSI – L’associazione Gioventù Libera, stretta nel ricordo della Shoa e delle foibe per non dimenticare le vittime di questi massacri, per il terzo anno consecutivo continua il suo programma di sensibilizzazione rivolto alle giovani generazioni, con l’intento di ricordare e, soprattutto, con la speranza che simili barbarie non accadano mai più.
Dopo numerosi cineforum animati da proiezioni  e dibattiti sulle possibili ragioni di questi soprusi, i giovani del territorio hanno potuto interagire con tante persone, confrontandosi con idee diverse e modi di pensare spesso anche scostanti dalla propria visione dei fatti.

Quest’anno, attraverso le parole del fondatore dell’associazione, il consigliere comunale Tony Siniscalco,  i ragazzi di Gioventù Libera, guidati da Piera Basso, lanciano un appello al Capo dello Stato e alle amministrazioni locali. “Insieme a tutti i giovani dell’associazione Gioventu’ Libera – dichiara Siniscalco – chiedo al Presidente Della Repubblica Napolitano di revocare immediatamente al dittatore jugoslavo Tito il titolo di Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, di cui purtroppo è stato insignito in passato, e al fine di infondere nella memoria di tutti, e soprattutto in quella delle generazioni future, il dramma delle foibe, invito le amministrazioni locali e l’Amministrazione provinciale ad intitolare una strada in memoria delle vittime”.