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Giovanissimi Juve Stabia eliminati dalla forte Atalanta

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Giovanissimi Juve Stabia eliminati dalla forte Atalanta

Nel ritorno dei sedicesimi di finale tra i Giovanissimi della Juve Stabia e l’Atalanta, si è avuta la riconferma dei Bergamaschi che superando per uno a zero le Vespe approdano agli ottavi. Questi i titolari al fischio d’inizio:

Come dal nuovo regolamento, questa la lunga panchina della Juve Stabia:

Foto Panchina Juve Stabia LISTA PANC. J.STABIA

Mentre la panchina dei Bergamaschi guidata da Mister Polistina, la seguente:

Foto della panchina Bergamasca

PANCHINA ATALANTA

La gara diretta dal Sig. Arcangelo Vingo di Pisa, coadiuvato da Antonino Assante di Castellammare di Stabia e Antonio Pagano di Caserta, è stata molto equilibrata e corretta. Attenti i due collaboratori del Sig. Vingo, puntuali nelle segnalazioni di svariati “fuori gioco” che abilmente le due giovani squadre hanno adottato in modo sistematico. Ulteriormente precisi nella collaborazione con l’arbitro, quando a metà ripresa, gli Stabiesi imprecano un penalty nettamente al limite dell’area.

Direttore Arcangelo Vingo

Dopo i consueti saluti delle due squadre al numeroso pubblico sulla tribuna del Menti dove c’era una folta rappresentanza di Bergamaschi e dopo il cordiale saluto tra le due compagini giovanili, il Sig. Vingo alle 11:00 fischia l’avvio della gara.

Il saluto alla Panchina Bergamasca

L’Atalanta ha occupato il campo con più autorità ed al 30° con una bella manovra corale si è potata in vantaggio con il n. 7 Luche . In precedenza solo due le azioni di rilievo: al 15° , la Juve Stabia si rende pericolosa con il n. 11 Procida che non finalizza al meglio un’azione ben congeniata dai padroni di casa, mandando la palla sul fondo alle spalle dell’estremo difensore Favretto. Sulla ripartenza rapida azione di contropiede atalantino ma Zambataro perentoriamente viene anticipato dall’intervento  provvidenziale di piede del portiere Mascolo.

Un'azione in Juve Stabia Atalanta

Nella ripresa più possesso di palla dei padroni di casa, sfortunati al ventesimo quando dalla distanza Strianese colpisce la traversa a portiere battuto. Così la gara di ritorno si conclude con la vittoria dell’Atalanta per uno a zero, mentre quella di andata si era conclusa per tre a zero, sempre a favore dei Bergamaschi che così accedono agli ottavi.

Dopo la gara i pareri delle opposte fazioni.

P.D. : ” Mister, dopo un campionato condotto quasi sempre in testa alla classifica la Juve Stabia si ferma ai sedicesimi contro l’Atalanta”.

L'allenatore Giovanissimi Juve St. Domenico Panico

Mister Panico (J.S.): “Io sono più arrabbiato per il finale di campionato che per la gara di oggi. Infatti non avendo concluso il girone al primo posto siamo capitati nei sedicesimi con l’Atalanta, che io reputo una delle migliori squadre della categoria tra le primissime a livello Nazionale, vuoi per l’organizzazione vuoi per il centro sportivo che hanno e sopratutto per  l’ottima  storica tradizione dei settori giovanili. Quando ho saputo di giocare contro i Bergamaschi ho subito pensato ad un confronto impari. Faccio un applauso all’Atalanta, perchè nel doppio confronto è stata sicuramente superiore, anche se io penso che oggi non meritavamo di perdere la gara. Il pari forse sarebbe stato più giusto ed in parte avrebbe ripagato il lavoro di una stagione, ma purtroppo la traversa della porta posta sotto la curva San Marco ha negato il goal al bel tiro di Strianese”.

Un'altra azione In Juve S. Atalanta

P.D. :”Archiviato questo campionato, i programmi futuri?”

Mister Panico: ” Adesso ci prenderemo qualche giorno di riposo e poi tireremo le somme di questo Campionato. A freddo posso dire che siamo andati oltre le nostre aspettative anche se nel finale abbiamo pagato la partenza sprint di inizio campionato e le energie profuse nei vari tornei come per esempio nel  Nike Cup 2013. Certo che se si ultimava il campionato al primo posto si poteva prendere una squadra più alla nostra portata e …chissà si poteva sognare più a lungo”.

P.D.: “La sua panchina per il prossimo campionato?”

Mister Panico: ” Dipende tutto dal Direttore Turi, Certo che io a Castellammare mi sono trovato molto bene”

Dir. A.Turi (J.S.): “Secondo me Mister Panico è uno degli allenatori emergenti in Campania. Questo anche perchè lavoriamo su ragazzi delle nostre zone e senza l’ausilio di investimenti così come fanno le squadre di prima fascia. Per farle un esempio, noi che con questi ragazzi siamo stati anche al centro sportivo di Trigoria. Ebbene il costo della sola manutenzione di quei terreni di gioco in naturale equivale al doppio dell’investimento della Juve Stabia. Per cui posso sostenere, a prescindere dalla retorica, che il nostro lavoro è superiore sicuramente a quello fatto da altre squadre di rango maggiore”.

P.D.: “Mister complimenti alla sua Atalanta anche per  l’organizzazione di gioco che nelle due gare è stata nettamente superiore. Cosa dire adesso della gara di oggi?”  

Mister Polistina (A): ” Se la Juve Stabia è arrivata fin qui, questo significa che sicuramente ha delle qualità. Anche nella gara di andata ha cercato di giocarsela, ma noi in questo momento stiamo bene. Loro sono una squadra molto giovane, mentre noi abbiamo una lunga esperienza nella categoria e mettiamo a frutto sempre quello che è la programmazione avendo anche un direttore come Emilio Favini, dal quale noi tecnici attingiamo tutto ciò che può servire per dare il meglio di noi stessi e trasmetterlo ai nostri ragazzi. Giustamente, lei mi dice che dobbiamo arrivare alle finali. Ma le nostre vere finalità sono quelle di portare quanto più ragazzi nella prima squadra e per ottenere ciò dobbiamo impartire insegnamenti che non possono prescindere dalla programmazione Societaria, poi se arrivano le vittorie sono sempre bene accette”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...