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Giffoni Sei Casali, arriva la fibra ottica

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Giffoni Sei Casali, arriva la fibra ottica
Foto: Comune Giffoni Sei Casali

Anche Giffoni Sei Casali si dota della banda ultralarga per la nuova rete pubblica di telecomunicazioni. La soddisfazione del sindaco Francesco Munno

Sulla rampa di lancio i cantieri per la realizzazione della nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga a Giffoni Sei Casali. I lavori sono condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di accedere a Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia.

Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Campania.

La nuova rete coprirà 1848 unità immobiliari, attraverso la modalità FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.

Oltre ad abitazioni e insediamenti produttivi e commerciali, la banda ultra larga verrà messa a disposizione di diversi edifici pubblici che potranno così erogare i rispettivi servizi in modo ancora più efficace: il Municipio, tutti i plessi dell’Istituto comprensivo Giffoni Sei Casali (scuola dell’infanzia, primaria e primo grado), il Poliambulatorio, la Biblioteca virtuale e la Stazione dei carabinieri.

L’infrastruttura si estenderà complessivamente per oltre 20 chilometri, con un ampio riutilizzo di infrastrutture esistenti e senza scavi (circa il 75% dell’intera rete) finalizzato a contenere gli eventuali disagi per la popolazione.

«La rete a banda ultralarga – afferma il Sindaco Francesco Munno – permetterà a tutta la Comunità di Giffoni Sei Casali di abilitare quei servizi divenuti ormai indispensabili come lo smart working o la didattica a distanza. Si tratta di un’opera attesa da tempo, che ho seguito in prima persona e che ora inizia a vedere la luce».