Home Attualità Gianfranco Gallo, da Salerno a Behance per passione

Gianfranco Gallo, da Salerno a Behance per passione

0
Gianfranco Gallo, da Salerno a Behance per passione

Il “Creative Retoucher”, Gianfranco Gallo, sconosciuto a Salerno, riceve, sulla piattaforma più famosa al mondo, apprezzamenti dai professionisti del mestiere.

Classe 1982, Gianfranco è un cittadino più della rete, e meno della città in cui vive.

Gianfranco GalloBehance – una piattaforma in rete destinata alle persone creative – come una città virtuale, accoglie Gianfranco Gallo, “Creative Retoucher”, dandogli il suo benvenuto. Ad aprile, con umiltà, il giovane ha presentato i suoi lavori su Behance e, nel corso dei mesi, ha visto crescere la lista degli estimatori, fino ad un riconoscimento importante, nel gergo una “featured work”.

La passione di Gianfranco Gallo, però, risale agli anni dell’Istituto statale d’arte Filiberto Menna (ora Liceo Artistico Sabatini-Menna). Sandro, il suo amico del cuore, lo aiuta in un compito scolastico, iniziandolo a Photoshop, con una delle primissime versioni in uscita sulle riviste di informatica. Così, Gianfranco Gallo scopre un mondo nuovo ed inizia a fare scherzi ai suoi amici, con fotoritocchi divertenti e, a volte, imbarazzanti. I suoi lavori divertono e piacciono!

Gianfranco GalloAllontanandosi per anni da quello che più gli piaceva, fa il commesso a Salerno, finchè non viene licenziato e ritorna ad usare Photoshop. La passione è ancora viva e, leggendo un annuncio in rete, si iscrive ad un corso di specializzazione su Photoshop a Roma. Nonostante la distanza sia tanta, alle tre del mattino prende l’autobus per seguire le lezioni nella capitale.

Terminato il corso, ritorna a Salerno disilluso e senza lavoro. Il sorriso però, come sempre, a Gianfranco Gallo, glielo restituisce la sua passione. Essendo disoccupato, ha una grande disponibilità di tempo e dedica le sue giornate a fare ciò che più gli piace; prepara una serie di lavori e si iscrive a Behance, la piattaforma dei sui idoli, dove attualmente ha un vasto pubblico di esperti che lo apprezza.

Gianfranco Gallo
Siamo andati a trovarlo a casa, e nel suo studio, un vero e proprio laboratorio creativo, ci racconta la sua scelta: «La sfida più grande l’ho intrapresa ad aprile, superando le mie paure e insicurezze, mettendomi in gioco con i professionisti, quelli che mi piace definire “i veri mostri”. Ho cominciato a pubblicare i miei progetti personali su Behance, uno fra i più importanti portali per i designer e gli artisti freelance del mondo». Con entusiasmo, ci dice a bassa voce: «uno dei miei ultimi lavori ha anche ricevuto una “featured work” in Digital Art Severed, una sorta di riconoscimento virtuale da parte dello staff di Behance, e riscuoto complimenti dai miei idoli».

Salerno, la città in cui abita, famosa in tutto il mondo per le Luci d’artista, purtroppo non sa niente dei progetti di Gianfranco Gallo!

Gianfranco GalloCi mostra il suo lavoro più recente – The Dwarves Of The Hobbit  – in cui ricostruisce, a modo suo, con la storia di ogni personaggio, la Saga di Lo Hobbit. Ci sembra un lavoro molto impegnativo, infatti ha dedicato al progetto 4/5 ore al giorno per 3 settimane. Non è affatto una cosa semplice, perché Gianfranco Gallo ha uno stile personale di ritoccare, avanzato e ricercato. Questo fa la differenza, rendendolo riconoscibile ai più! È questo che gli ha permesso  la pubblicazione di alcuni progetti su riviste specializzate, quali Advanced Photoshop, Creative Photoshop e Professional Photoshop.

In merito all’uso, o meglio all’abuso, di Photoshop crede, però, che debba rimanere circoscritto, “perché non ha senso usarlo in foto di reportage, ma diventa fondamentale in ambito pubblicitario”. Quello della pubblicità è il mondo in cui Gianfranco Gallo cerca di inserirsi, con tutta la sua creatività, e, come quasi tutti i giovani di oggi, è disposto anche a spostarsi dalla sua amata città.

Per quanto tempo ancora Salerno sarà disattenta ai suoi giovani?

Spesso, guardando lontano dalla propria ombra, si rischia di non prendersi cura di ciò che ci è più vicino! Salerno, nella storia di Gianfranco, ci appare un albero che, con i suoi rami, pensa a crescere verso l’alto e si dimentica delle sue radici!