Home Cultura Galleria “Il Catalogo” inaugura “Visioni in Silenzio”

Galleria “Il Catalogo” inaugura “Visioni in Silenzio”

Galleria “Il Catalogo” inaugura “Visioni in Silenzio”

Mostra di Paolo La Motta “Visioni del silenzio” alla galleria Il Catalogo

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Oggi, sabato 9 maggio 2015, è stata inaugurata la mostra “Visioni nel silenzio” di Paolo La Motta; la mostra è interamente dedicata al pittore napoletano, con una selezione significativa di opere degli ultimi anni.

L’inaugurazione si è svolta presso la Galleria Il Catalogo di Lelio Schiavone e Antonio Adiletta di Salerno: sono esposte, fino al 6 giugno, venti tele visibili al pubblico in cui Paolo La Motta si sofferma sull’uomo e la sua mente, immortalando volti pensosi, angosciati attraverso ritratti che, sebbene siano una forma d’espressione artistica particolarmente complessa, riescono a cogliere le più ambiziose espressioni umane che un artista possa ricercare. Nel dinamismo di queste recenti rappresentazioni l’artista comunica emozioni, attraverso un rigore formale, una sintesi espressiva leggera capace di particolare originalità.

galleria paolo la motta“Il silenzio non esiste più come mondo, ma solo come un suo frammento e come tale fa paura all’uomo” in queste parole di Max Picard ritroviamo le visioni del silenzio di Paolo La Motta, espresse attraverso i suoi lavori. Le tele, esposte alla galleria Il Catalogo, descrivono attraverso i tratti del volto, ambizioni e angosce, dubbi e spavalderie. Si tratta di una sorta di biografia visiva, una scelta coraggiosa, che esprime un’intensità profondamente intima da persuadere chiunque osservi le sue tele tanto da indurre a una certa commozione.

Le tele che Paolo La Motta ha esposto negli spazi della galleria Il Catalogo accompagnano l’occhio di chi guarda in un viaggio onirico, dove il silenzio è il filo rosso che lega insieme luoghi evanescenti e figure apparentemente senza identità, paesaggi urbani e squarci di natura caratterizzati da una pennellata densa e frammentata, che sa dosare luce e ombra senza inchinarsi più di tanto alla seduzione del colore.

Paolo La Motta sembra fare sua l’illuminazione di Saramago, “Forse solo il silenzio esiste davvero”.

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