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Fiadel sulla questione della Polizia Municipale: parla il segretario generale

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Fiadel sulla questione della Polizia Municipale: parla il segretario generale

Il segretario Rispoli della Csa Fiadel provinciale: “Aspettiamo proposte concrete prima di prendere decisioni”

Decisamente accesi i toni del segretario della Csa Fiadel, Angelo Rispoli, dopo l’incontro con l’Amministrazione Comunale.

Nonostante l’incontro tra sindacati e Palazzo di Città tenutosi tenutosi nella giornata di ieri, resta alto lo stato d’agitazione degli agenti della Polizia municipale di Salerno.

Seduti al tavolo, oltre a Rispoli, il sindaco Enzo Napoli, gli assessori Roberto De Luca e Mimmo De Maio, la comandante dei vigili urbani, Elvira Cantarella, il responsabile del progetto sicurezza dell’Ente, Felice Marotta, la segretaria comunale, Ornella Menna, il responsabile finanziario, Loris Scognamiglio.

Durante l’incontro la parte pubblica ha ammesso l’esistenza di una problema sicurezza a Salerno.

Il sindaco Napoli ha parlato dell’esistenza di un tavolo interforze permanente in Prefettura dopo la denuncia di vari episodi da parte dell’Ente al Prefetto della città, Salvatore Malfi.

Procrastinata invece la discussione su “Luci d’Artista”, non ritenuta un’emergenza dal Comune.

Verrà approfondita dopo il 20 ottobre con lo studio del nuovo dispositivo di traffico.

In stand-by, invece, resta il progetto di sorveglianza all’uscita delle scuole al termine delle attività didattiche.

Perplessità sono state espresse da Angelo Rispoli a causa dei pregressi impegni sottoscritti e non rispettati.

“Sicuramente ci sono state prove dialogo e questo va sottolineato. Peccato che, però, tutto sia arrivato dopo il sangue versato da due padri di famiglia”, ha detto.

“Dovevano essere picchiati due agenti per riconoscere un problema sicurezza a Salerno” ha continuato. “Sulle proposte ricevute siamo in attesa di riscontri concreti, perché a priori non si può accettare o rifiutare”.

“Infine, sicuramente c’è stata un’apertura sulla nuova dotazione e il restyling della caserma, ma resta comunque l’amarezza di dover aspettare un altro mese. Ecco perché lo stato di agitazione dei lavoratori permane fino a novità definitive”.