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Esordio amaro per il Napoli al “Viareggio”

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Esordio amaro per il Napoli al “Viareggio”

Inizia l’avventura del Napoli Primavera al Torneo di Viareggio, più famoso con la denominazione “Coppa Carnevale”. Nel gruppo 2 gli azzurri iniziano alle ore 15 allo stadio “Bresciani”. Direttore di gara Pairetto di Nichelino. L’avversario ugualmente famoso: l’Anderlecht detentore della coppa 2013 vinta contro il Milan. Nel gruppo del Napoli anche il Palermo e  l’Apia Leichhardt  (Australia).

Queste le formazioni scese sul pesante terreno di gioco del “Bresciani”:

NAPOLI: Contini, Guardiglio, Lasicki, Luperto, Anastasio, Palmiero, Romano, Tutino, D’Auria, Prezioso e  Rubino.  In panchina con l’allenatore Saurini: Scalese, Gaetano, Liivak, Mangiapia, Girardi, Palumbo, Di Iorio, Bifulco, Mancino, Gliozzi, De Simone, Di Giovanni e Ferrara.

ANDERLECHT: Gies, D’Alberto, Haagen, Matthys, Carvalho, Jaadi, Dendoncker, Iseka, H’Maidat, Kawaya, Isci. In panchina con l’allenatore Rene Peeters: Bossen, Bastien, Kindermans, Falsaperla, Bourard, Soumare e  Lapage.

La sessantaseesima edizione del Torneo di Viareggio, inizia male per il Napoli, unica formazione campana che vi partecipa. Contro i campioni in carica, gli azzurri soccombono per 1-0 con una rete siglata al 58′ dal belga Kawaya.

Su un terreno pesante, il Napoli inizia in difficoltà il primo tempo e l’Anderlecht ha molto più possesso di palla, ma quanto ad occasioni da gol sono poche e molto imprecise. Nella ripresa il Napoli appare più convinto, ma nel momento migliore subisce la rete belga ad opera di Kawaya, che conclude ottimamente in diagonale una lunga discesa personale. La gara si conclude così, nonostante il forcing finale dei partenopei.

Capitan Palmiero e Antonio Romano
Capitan Palmiero e Antonio Romano

Unica soddisfazione per i ragazzi di Saurini la permanenza nella lista UEFA per la Europa League dei due classe ’96 Luca Palmiero e Antonio Romano.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...