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Emergenza freddo, Scafati Arancione lancia una proposta alla Commissione straordinaria

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Emergenza freddo, Scafati Arancione lancia una proposta alla Commissione straordinaria

Il gruppo Scafati Arancione invia una lettera al prefetto Giorgio Manari in merito all’emergenza freddo che si sta verificando sul territorio: “Teniamo aperta la casa comunale e altri immobili per i senzatetto e i randagi”

Ecco il testo integrale della lettera inviata da Francesco Carotenuto, del gruppo “Scafati Arancione”, al prefetto Giorgio Manari, in merito all’emergenza freddo a Scafati.

“Egregio commissario,

la nostra città si ritrova in questi giorni a fronteggiare l’emergenza dovuta al calo delle temperature, che interessa tutta la provincia di Salerno. Come gruppo Scafati Arancione, ci teniamo a rivolgere a Lei e alla commissione da Lei presieduta una proposta volta ad andare incontro alle esigenze di categorie troppo spesso dimenticate: i senzatetto e i cani randagi che abitano il territorio comunale, nei confronti dei quali riteniamo opportuno lanciare un segnale, visti i disagi che loro più di altri si ritrovano ad affrontare.

Scafati, come del resto l’intero territorio provinciale, è soggetta in queste ore ad un drastico abbassamento delle temperature, che si ripercuote in maniera significativa sui soggetti meno abbienti, e in particolar modo i senza fissa dimora. Sono all’ordine del giorno in tutta Italia, purtroppo, i casi di persone che, trovandosi senza un tetto, patiscono sulla loro pelle le conseguenze del clima rigido, alcune addirittura rimettendoci la vita. Lo stesso accade a numerosi animali senza una famiglia o un padrone, che vagano per le strade senza potersi proteggere dal freddo. Sono queste le ragioni che ci hanno spinti a lanciare un appello per prevenire situazioni drammatiche.

Nella fattispecie, chiedendo di tenere aperta la casa comunale e/o altre strutture pubbliche, allo scopo di consentire ai senza fissa dimora e ai randagi di trovare un riparo in vista di ulteriori gelate. Riteniamo sia di grande esempio il gesto di don Peppino De Luca, che ha deciso di tenere aperta la chiesa ai bisognosi fino a quando occorrerà, ed è sulla scia di iniziative come questa che crediamo debba muoversi l’istituzione che Lei rappresenta, mostrando attenzione e riguardo verso ogni membro della nostra comunità. Certi di un suo interessamento, Le rivolgo distinti saluti.”